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Giugliano. Discariche abusive: nell’ultimo mese sono stati rimossi mille metri cubi di rifiuti

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Monitoraggio del territorio, rimozione delle discariche abusive e prevenzione dei roghi. Da quando il sindaco Antonio Poziello si é insediato al Comune di Giugliano, ha avuto inizio una incessante task force ambientale. Per limitare gli incendi dolosi, solamente nell’ultimo mese, sono stati rimossi oltre mille metri cubi di rifiuti abbandonati in strada. Solamente ieri, nella zona delle discariche sequestrate, gli attivisti dell’Eco della fascia costiera hanno segnalato un’enorme pila di rifiuti pronta ad essere incendiata. Municipale ed Ufficio Ambiente si sono attivati immediatamente per la messa in sicurezza e la rimozione della spazzatura. Lo smaltimento di una tale quantità di materiale indifferenziato comunque, se da un lato abbassa le percentuali di raccolta differenziata (scesa al 47 per cento), dall’altro consente ai vigili urbani attraverso l’ausilio di telecamere mobili di monitorare le aree appena ripulite per scovare i pirati del sacchetto selvaggio che spesso, i vigili scoprono non essere residenti di Giugliano.

La task force va avanti. Preoccupano però gli incendi divampati nelle discariche sequestrate. L’ultimo, ieri pomeriggio, nella discarica Schiavi ha coinvolto un’area di 100 mila metri quadrati. Solamente l’intervento tempestivo dei vigili del fuoco, della municipale e dei tecnici del Comune, ha evitato che le fiamme invadessero anche Masseria del pozzo. La discarica Schiavi é un’area posta sotto sequestro giudiziario dalla DDA (Direzione Distrettuale Antimafia) nel 2009 dopo le dichiarazioni del pentito Vassallo. Una discarica sotto chiave all’interno della quale non vi si potrebbe accedere. Per tale motivo, ieri, il sindaco ha lanciato un allarme affermando: “l’incendio sembrerebbe doloso, magistratura e forze dell’ordine accertino i responsabili”.

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Le forze dell’ordine svolgono già un lavoro encomiabile. Le volanti perlustrano costantemente le zone critiche cercando di prevenire gli incendi. Ma tutto l’impegno profuso sembra non bastare se poi si vedono fiamme divampare in discariche poste sotto sequestro. Occorrono azioni di intelligence, attività di prevenzione con uomini in borghese e un dispiegamento maggiore di militari. Questo é stato uno dei punti trattati nel convegno tenutosi al Comune tra il primo cittadino, il vice Prefetto Cafagna, il commissario alle bonifiche De Biase e le alte cariche delle forze dell’ordine.

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