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Villaricca. Accertato un disavanzo di 16 milioni di euro: parte anche il piano di rientro

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E’ pari a 16 milioni di euro circa il disavanzo del Comune di Villaricca, emerso dopo il riaccertamento dei residui attivi e passivi, avvenuto durante il consiglio comunale di ieri sera. L’assise che doveva affrontare una serie di argomenti, tra cui viabilità, piano regolatore e il controverso Piano Urbanistico Attuativo, si è trasformata in un consiglio monotematico sui temi economi: tutti gli altri punti, infatti, sono stati ritirati e rinviati.

Grazie alla Legge che impone agli enti locali un bilancio di “cassa” e non più di “competenza”, il Comune ha cancellato 24 milioni di euro di entrate non più esigibili e 8 milioni di uscite non dovute, con un saldo passivo di circa 16 milioni, soldi che l’Ente di Corso Vittorio Emanuele dovrà ripianare nei prossimi 30 anni con una mixa rata annuale di 532mila euro che, sommata ai 520mila euro del DL 35 (spalma debiti) portano a oltre un milione di euro all’anno la somma impegnata al solo scopo di pagare i debiti.

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Per la maggioranza si è trattato di un “atto dovuto” a cui l’amministrazione non poteva sottrarsi: «E’ un obbligo di Legge» hanno affermato a più riprese gli esponenti che appoggiano la giunta del sindaco Gaudieri. «Contestiamo i mancati controlli – affermano i consiglieri di opposizione – critichiamo la maggioranza non ha svolto il suo compito in tutti questi anni, com’è possibile ritrovarsi in bilancio cifre milionarie di entrate non più esigibili? Significa che non sono mai state messe in campo strategie per incassare i crediti».

Il nodo infatti è proprio quello della capacità di esigere i tributi. Villaricca, alla pari di altre realtà territoriali, ha un rapporto tra ruoli emessi e somme incassate molto basso, ben al di sotto della media nazionale, situazione che spinge le amministrazioni ad aumentare le aliquote sulle imposte locali, a danno dei pochi contribuenti che veramente pagano le tasse.

L’opposizione insiste: «Il fallimento è evidente e si vede da come e da dove si è partiti e dove si è arrivati». Una bocciatura su tutta la linea, ma Gaudieri difende non solo la sua amministrazione, ma anche quelle precedenti, con cui divide buona parte del disavanzo accumulato: «Basta vedere le opere realizzate sul territorio di Villaricca in tutti questi anni. Se andiamo a conteggiare il valore di ognuna di esse – ha spiegato il primo cittadino – ci accorgiamo che il lavoro fatto è stato straordinario e il saldo è senza dubbio positivo» e cita la caserma dei carabinieri, le ville comunali, il palazzetto dello sport, le varie strutture realizzate, le scuole, ecc…

Dalla minoranza però viene sottolineato che gli effetti di questo provvedimento, ricadranno inevitabilmente sulle future generazioni: «Trent’anni di debiti sono un’eternità – hanno spiegato – così condanniamo i nostri figli e le amministrazioni che verranno dopo di noi a pagare per gli errori commessi da chi li ha preceduti». Il provvedimento è passato con i soli voti della maggioranza.

Fumata nera invece sugli altri argomenti, in particolare su quelli di carattere urbanistico: la mancanza della documentazione ha costretto la maggioranza a ritirare gli argomenti e a ripresentarli nella prossima assise. Salta anche la discussione sul PUC a causa dell’assenza del Prof. Moccia, il super consulente che da circa 7 anni sta preparando lo strumento urbanistico. Saltano anche i due argomenti legati alla viabilità con l’acquisizione di due nuove strade: anche in questo caso un vizio di forma nella presentazione dell’argomento, ha costretto il proponente a ritirarlo. L’assise si è conclusa in netto anticipo rispetto alla tabella di marcia.

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