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“INSIEME CONTRO L’EGEMONIA DELLA GLOBALIZZAZIONE” I CONGRESSI DI RC A VILLARICCA E QUALIANO

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VILLARICCA– Rifondazione a congresso. Si sono chiusi sabato pomeriggio, nella sala consiliare del comune, i lavori del terzo convegno della sezione locale “Fratelli Cervi” di Rc. Ospite, tra gli altri, il primo cittadino di Villaricca, Raffaele Topo (PPI).
Il giudizio del segretario del circolo Angelo Messina è positivo e spinge a un futuro «interessante». Intanto, il partito è «parte integrante» del movimento dei movimenti, quello che deve coordinare una “nuova fase di lotta all’egemonia della globalizzazione”. Il salto di qualità del gruppo politico è stato indicato in tre punti principali: l’allargamento e la sedimentazione del movimento, l’autoriforma del partito e la proposta di una sinistra di alternativa. Presenti Gioino Tauro (Attac Napoli Nord), Antonio Lucignano (membro del direttivo locale), i segretari dei circoli RC dei Comuni a Nord di Napoli, Francesco Minsci (responsabile provinciale ‘giovani comunisti’). Mancano all’incontro Corrado Gabriele, assessore alle politiche del lavoro della Provincia e il sindaco comunista di Marano, Mauro Bertini.
Sotto i riflettori ancora una volta la questione sicurezza, a fronte della spaventosa impennata degli episodi di microcriminalità. “La sicurezza deve essere vissuta sul territorio – ribadisce il sindaco Topo nel suo intervento – ai cittadini chiediamo una mano. Fate nascere altri comitati di quartiere e di lotta che siano di stimolo all’azione della giunta sul territorio”. Altro tema caldo all’ordine del giorno quello dell’occupazione. “I ragazzi a Villaricca sono il 65% della popolazione, il paese d’Italia più giovane. Eppure – dichiara il segretario del partito, Messina – registriamo una popolazione attiva molto bassa. Non esistono opportunità stabili di lavoro ma solo occasionali, a termine, provvisorie”.
Una frecciata,poi, piuttosto incisiva,è stata lanciata alla giunta villaricchese dal gruppo di Rifondazione. Il partito rivendica infatti la poltrona “negata” di un assessorato, come stabilito negli accordi prelettorali. “Il centrosinistra e l’attuale sindaco hanno vinto le elezioni dello scorso maggio grazie all’apporto fondamentale dei voti di RC – ribatte Lucignano, uno dei membri del direttivo – ma dai partiti le intese non sono state rispettate”. Piuttosto, il confronto politico ha visto, soprattutto su determinati argomenti quali urbanistica e bilancio, il partito della “sinistra antagonista” particolarmente agguerrito. In attesa che la coalizione ritrovi compattezza, Rc muove i primi passi. I componenti del partito si dicono pronti ad accettare la proposta avanzata dai Ds di una casa comune assieme anche allo Sdi, alla ricerca di una nuova identità, “a patto – recitano a turno gli iscritti – di abbandonare le antiche rivalità” che da tempo minano l’unità interna della sinistra locale.
Anche a Qualiano si è tenuto ieri il simposio del circolo locale “Vera Lombardi” di Rc, nell’ambito del quinto congresso nazionale del partito. Anche qui, nella sala consiliare del Comune in piazza del Popolo, gli intervenuti hanno sottolineato “l’importanza dell’unità del centrosinistra” per costruire, assieme a tutti i partiti dell’opposizione moderata, “la reale alternativa alla destra”.

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