. Il ritorno della politica. Ad oltre un anno dal Commissariamento del Comune dopo le dimissioni di 13 consiglieri della maggioranza, Mugnano torna alle urne. 34mila abitanti, 24mila elettori, molta disoccupazione, poche infrastrutture. La gara ai consensi, qui, si gioca tutta su sicurezza e servizi: più controlli e forze dell’ordine, è il leitmotiv che scandisce il programma di ogni lista. In corsa tre aspiranti sindaco: l’ex Daniele Palumbo per il centrosinistra, Gennaro Ruggiero per la Casa delle Libertà, Enrico Tomasello per una civica.
Sul voto del 3 e 4 aprile prossimo peserà, inevitabilmente, il clima di paura che si respira da queste parti. Mugnano vive, infatti, un incubo da mesi: la faida di Scampia, il quartiere dove si scontrano il clan Di Lauro e quello degli «scissionisti», si è estesa anche a questo Comune, separato dalla periferia a nord di Napoli solo da un labile confine amministrativo. Inevitabile che oggi, col divampare della guerra di camorra, anche Mugnano diventi zona di conflitto. È qui che il 15enne Sebastiano Maglione è stato trovato, riverso sull’asfalto a pochi metri dal suo motorino, con il cranio fracassato da una pallottola. «Una violenza inaudita», dicono in coro i tre aspiranti sindaci. Che dovranno confrontarsi con un elettorato quanto mai esigente. In totale sono 15 le liste in corsa, con 385 aspiranti consiglieri comunali. Di certo non mancano le novità: per la prima volta dopo anni, centrosinistra e centrodestra si presentano uniti.
LA SCHEDA
Abitanti. 34.000
Votanti. 24.000
Amministrazione. Commissari prefettizi Maria Grazia D’Ascia e Michele Scognamiglio
Ultimo sindaco. Daniele Palumbo
Economia. Polo calzaturiero, mercato ittico, trdizione fuochistica
Prodotti tipici. Salumi
LE DOMANDE
1. Qual è il problema che merita più attenzione?
2. Quali i punti principali del suo programma?
3. Quale sarà il suo primo provvedimento da sindaco?
DANIELE PALUMBO (UNIONE): QUARTIERI VIVIBILI E PIU’ CARBINIERI
Daniele Palumbo, 44 anni, medico generico, già sindaco di Mugnano dal maggio 2001 al marzo 2004, guida la coalizione di centrosinistra.
1. Sicuramente la sicurezza dei cittadini. La nostra città vive una situazione di degrado sociale altissima. Servono più uomini e più mezzi, ma anche strutture e servizi. Non bisogna più privilegiare l’edilizia popolare, ma dare a questa territorio le infrastrutture di cui ha assolutamente bisogno. Per la sicurezza dei cittadini proponiamo la costituzione di un forum permanente per la legalità, che veda la partecipazione di Comune, scuole, Asl, imprenditori, sindacati, partiti ed associazioni. Certo, occorrerebbe anche rafforzare la presenza di polizia e carabinieri. Attualmente sono 15 i militari in forza alla locale stazione. Ma per una città così popolosa occorrerebbe contare su almeno 25 uomini.
2. Oltre alla questione sicurezza, punto alla realizzazione di numerose infrastrutture: il palazzetto dello sport, la biblioteca, nuove scuole, un centro polifunzionale per i giovani. E’ poi fondamentale approfondire la proposta per la creazione del «Parco Agricolo Urbano», restando ferma la volontà di preservare tale porzione di territorio da qualsiasi mira speculativa. Affianco alla creazione di un polmone verde, miro alla riqualificazione del centro storico ed alla creazione di aree per gli insediamenti produttivi e commerciali. In ultimo, ma non meno importante, c’è la problematica della mobilità: bisogna migliorare l’offerta di strade, con la riqualificazione del tratto della circumvallazione esterna che attraversa Mugnano, aprendo tutti gli accessi e le uscite dell’asse mediano ancora chiusi e garantendo la presenza di aree parcheggio nel centro cittadino.
3. Riqualificare subito piazza Municipio e dare una degna sistemazione al monumento ai caduti.
GENNARO RUGGIERO (CDL): PER LO SVILUPPO SERVE UNA SVOLTA
Gennaro Ruggiero, 40 anni, funzionario d’azienda, guida la coalizione di centrodestra.
1. Occorre ridare dignità e decoro al paese. Negli ultimi anni Mugnano ha conosciuto un degrado sociale, economico e politico indescrivibile. Bisogna ripartire da zero. E poi c’è la questione sicurezza.
2. Il nostro programma elettorale si chiama «sviluppo e rinnovamento». Credo che lo sviluppo del pese passi, infatti, attraverso il rinnovamento della classe politica. Negli ultimi vent’anni Mugnano è stata amministrata da gente totalmente impreparata: e i risultati sono sotto gli occhi di tutti. Con una classe politica rinnovata, con un nuovo modo di amministrare e pensare alla politica, ritengo si possano creare le premesse per lo sviluppo del paese. Tra i punti principali del programma della Casa delle Libertà c’è sicuramente la questione giovani. In città non esistono spazi per i ragazzi, non ci sono luoghi di aggregazione, le politiche sociali sono del tutto inesistenti. E così i più deboli cedono facilmente ai richiami della malavita. Come aiutarli? Costruendo un paese a misura di ragazzi, con cinema, teatro, villette comunali, spazi di socializzazione. Certo, non basta così poco: c’è anche bisogno di un ulteriore rafforzamento dell’organico dei carabinieri. Vede, la questione sicurezza è un tema delicato. Mugnano si trova a pochissimi chilometri da Scampia, e di questa vicinanza ne avvertiamo sicuramente le conseguenze.
3. Il mio primo atto da sindaco? Ridare decoro a piazza Municipio. Non credo che una cittadina possa definirsi tale senza un livello minimo di decoro urbano e dignità paesaggistica. C’è poi un’altra questione che mi sta particolarmente a cuore: e cioè la nomina del difensore civico. Una città di 34mila abitanti non può fare a meno di un figura così importante.
ENRICO TOMASELLO (CIVICA): IMPRESE LOCALI DA RILANCIARE
Enrico Tomasello, 57 anni, primario del pronto soccorso di Giugliano, guida un’alleanza composta da due civiche e dal movimento consumatori.
1. I problemi sono tantissimi. C’è la questione sicurezza, l’abusivismo edilizio, il problema della viabilità. Di certo non si può sottovalutare l’allarme sociale relativo alla criminalità organizzata. La situazione, sotto questo punto di vista, è gravissima, ma non solo a Mugnano. Tutta l’area a nord di Napoli è afflitta da questa piaga. E ciò a causa della carenza centri e infrastrutture che possano tenere i giovani lontano da certi ambienti.
2. Il mio programma? Amministrare Mugnano in maniera corretta per cinque anni senza interruzione: sarei felice di portare avanti una consiliatura senza traumi, dimissioni anticipate o sfiducie tattiche. In passato non è stato così: le ultime tre amministrazioni del centrosinistra sono cadute molto prima della scadenza naturale, con le conseguenze che tutti conosciamo. I miei obiettivi? Costruire un centro per gli anziani, un apparto efficiente di vigili urbani, scuole nuove e dinamiche. Vorrei poi rivalutare le attività produttive locali, a partire dal polo calzaturiero orami in declino e dal mercato ittico che stenta a decollare. Mugnano, purtroppo, è ridotta male: mancano gli investimenti, non ci sono poli di insediamento produttivi, le politiche di sviluppo sono totalmente inesistenti. Nell’immaginario comune questa città è un dormitorio: molta gente ha solo la residenza qui, ma non sente Mugnano come la propria casa.
3. Semplicissimo: vorrei vedere vigili urbani e carabinieri in strada. La gente, così, si sentirebbe più sicura. Non ho mai pensato di costruire piramidi di Cheope in città, né ho in mente opere faraoniche. Vorrei solo attuare le piccole cose che aiutano a vivere meglio.
UFER – IL MATTINO 13 MARZO 2005

