QUALIANO. E tra gli attacchini «scoppiò» la pace. Un’insolita cartolina, quella offerta in questi giorni dai muri di Qualiano. Durante i periodi elettorali si è abituati a vedere i manifesti che vanno e vengono, i cartelloni coperti, le pubblicità elettorali sovrapposte. Insomma, la classica guerra del «manifesto selvaggio»: così amano definirla i cronisti. Stavolta, invece, è diverso. Per le regionali del 3 e 4 aprile prossimo i muri presentano una faccia differente. Almeno a Qualiano, dove i candidati locali sono solo due (Michele Schiano di Visconti per Forza Italia e Domenico Marrazzo per l’Udc). Sembra cioè che i rispettivi attacchini abbiano trovato un accordo: noi non rompiamo le scatole, voi altrettanto. E pace fatta. Ecco così che i manifesti restano anche per diversi giorni negli stessi punti (un fatto rarissimo), con un insolito equilibrio tra i due candidati. Niente a che vedere con la guerra dichiarata alla vigilia delle scorse provinciali, quando gli attacchini di Ludovico De Luca (Forza Italia) e Pasquale Galdiero (Udc) combatterono una guerra all’ultimo spazio, non disdegnando anche scontri fisici (questo, almeno, narrano le leggende metropolitane). Sarà stata quell’esperienza, forse, a spingere verso un accordo. «In fondo – dicono i bene informati – una tregua conviene a tutti, a partire dai candidati». Resta un particolare: la legge vorrebbe che tutti i partiti, ma proprio tutti, avessero degli spazi assegnati per la propria propaganda. Ma questo non accade mai. Soprattutto a Qualiano.
QUALIANO: E TRA GLI ATTACCHINI «SCOPPIO’» LA PAX
Regionali, la curiosità. Un insolito «equilibrio» tra i manifesti
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