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sabato, Luglio 5, 2025
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«IO E MICHELE: NESSUNA RIVALITA’ ELETTORALE»
Parla Marrazzo (Udc). «Regione, il programma per cambiare»

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QUALIANO. “Non c’è alcuna rivalità elettorale fra me ed il sindaco Michele Schiano, le elezioni regionali sono diverse dalle provinciali”. A parlare è Domenico Marrazzo, il giovane candidato Udc al Consiglio Regionale. L’avvocato 32enne preferisce non esprimersi sugli episodi antecedenti all’ufficializzazione della candidatura. Eppure, in più di un’occasione, ha parlato di una “nomina osteggiata dalla segreteria provinciale dell’Udc”, attualmente commissariata.




Marrazzo, lei preferisce non parlare di programma perché lo accomuna a quello del candidato presidente Bocchino. Ma quali sono i punti per i quali si batterà una volta eletto?


Certo, non posso avere un mio programma elettorale visto che non sono candidato presidente, ma sposo pienamente quello di Italo Bocchino. Posso dire, però, che mi impegnerò su determinati punti ed in particolar modo sugli incentivi alle imprese che, a mio avviso, sono il volano per la risoluzione della disoccupazione. Non basta offrire il “reddito di cittadinanza”, come ha fatto Bassolino, visto che sono state presentate oltre 300 mila domande di cui solo 20 – 30 mila saranno esaudite. Questo significa prender in giro le persone e non risolvere un bel nulla. I disoccupati non potranno accontentarsi delle 300 – 400 euro elargite dalla Regione Campania: per questo è importante offrire incentivi alle imprese in modo da costruire altre fabbriche, allargare quelle esistenti e quindi impennare le assunzioni. Altro punto su cui mi batterò riguarda gli incentivi all’agricoltura. Questo settore è stato ampiamente trascurato dal governo Bassolino creando disagio e disorientamento in un mercato importantissimo per la Campania . Farò di tutto per dare nuovo impeto alle aziende agricole. C’è poi la questione della sanità pubblica, dove è sotto gli occhi di tutti lo sperpero di miliardi e miliardi. Ci sono molte cliniche private sovvenzionate dalla regione che vengono pagate con notevole ritardo o non sono state proprio pagate. E non dimentichiamo la questione rifiuti: Bassolino, fino ad un anno e mezzo fa, è stato Commissario straordinario all’emergenza, e questa nomina viene concessa in casi eccezionali per trovare delle vie d’uscita al problema, ma qui viviamo in un periodo di perenne emergenza e il governatore non è riuscito a fare altro che aprire nuove discariche. Non ci siamo. Occorre subito avviare una raccolta differenziata seria, attuare un piano di smaltimento di zona con un termovalorizzatore per ogni 15 Comuni.



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Marrazzo, per le regionali di aprile, a Qualiano, si profila uno scenario simile a quello vissuto alle scorse provinciali. Allora la guerra De Luca-Galdiero ebbe il solo effetto di privare la città di un rappresentante in Provincia. Oggi – con la rivalità tra lei e Schiano – rischiate di commettere gli stessi errori di un anno fa. Non crede?

Ecco, prima di rispondere alla domanda ci terrei ad evidenziare che la mia candidatura è stata fortemente voluta da Lorenzo Cesa, l’europarlamentare dell’Udc. Vorrei inoltre sottolineare che la mia candidatura prescinde da quella del sindaco Michele Schiano e soprattutto vorrei puntualizzare che non c’è nessuna competizione tra me e Michele, visto che non si vince questa tornata elettorale se prendo un voto più di lui o lui di me.Vede, c’è una differenza di fondo tra le elezioni provinciali e le regionali. Il collegio delle prime è composto da tre comuni e quindi la gran parte dei voti devono essere, per forza di cose, conquistati nella propria città. Per quanto riguarda le regionali, il collegio è composte da 92 comuni: e Qualiano – anche se è il mio paese di origine e che sarà il paese dove conquisterò più consensi – è soltanto uno dei tanti Comuni coinvolti nella tornata elettorale. Quindi, queste elezioni mettono in campo non solo le forze sul proprio territorio ma anche quelle esterne.



Più volte lei ha parlato di “una candidatura osteggiata in sede provinciale”. Ci spiega cosa vuol dire?


A questa domanda risponderò dopo il 5 aprile, perché questo non è il momento di fare polemica.




Okay, ma non può fare anticipazioni e poi tirarsi indietro…


Ho deciso di fare una campagna elettorale seria e non voglio inquinarla, come volevano fare altri con me.



Marrazzo, suvvia…


Davvero, preferisco rispondere dopo le elezioni




E va bene, passiamo ad altro. Questa è la sua prima volta in una campagna elettorale attiva. Come si sente?


Ho provato una forte emozione vedendo il mio primo manifesto. Affiggere il proprio viso al muro significa esporsi alle considerazioni della gente, che tanto può crocifiggerti e tanto può esaltarti. Posso dire, però, che tutto sommato è una gran bella esperienza.




ha collaborato Michele Vallefuoco

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