GIUGLIANO. Il sindaco Francesco Tagliatatela (Ds) ha rassegnato le dimissioni dall’incarico presentando al Comune una lunga lettera con la quale spiega i motivi che lo hanno indotto a lasciare l’incarico che rivestiva da circa due anni. Tagliatatela, 39 anni, architetto, è stato eletto nel maggio del 2003 e ha guidato in due anni dapprima
una giunta composta esclusivamente da tecnici
e successivamente una giunta politica con assessori indicati
da quasi tutti i partiti del centrosinistra che ne
avevano sostenuto la candidatura. Ma negli ultimi mesi,
Tagliatatela ha lamentato l’impossibilità di portare
avanti il programma amministrativo per governare Giugliano
che con i suoi 106mila abitanti è la terza città della
Campania. Nella lettera di dimissioni Tagliatatela parla
di un «insieme di fattori, differenti tra loro, che si sono
consolidati in una sorta d’interazione in negativo
che nei fatti ha ostacolato, rallentato e depotenziato l’azione
di Governo in questi due anni di amministrazione
». «La mia è una scelta doverosa che per certi versi
è anche espressione di una sconfitta personale, ma che
ritengo non più rimandabile in quanto sono venute a
mancare le condizioni minime di governabilità del territorio,
come peraltro dimostrano da un lato la sistematica
mancanza del numero legale che ha spesso reso
impossibile lo svolgimento dei consigli comunali,
dall’altro le lungaggini e le contraddizioni che hanno
caratterizzato ogni atto della vita amministrativa, determinando
in molti casi l’immobilismo ed in altri la
sensazione che vi sia la più completa indifferenza per
quelli che sono i bisogni dei cittadini e delle cittadine
ed in particolare di quelli più deboli ed emarginati che
da anni aspettano l’attuazione di servizi in realtà già
deliberati e programmati», prosegue Tagliatatela. «Una
situazione che in primo luogo si è determinata per la
mancanza di un progetto comune e condiviso con le forze
politiche di maggioranza. Infatti al di là degli atti formali
e delle dichiarazioni pubbliche, piuttosto che la
condivisione ragionata di un percorso, nel rapporto tra
sindaco e Giunta da un lato e le forze politiche dall’altro,
ha continuato a prevalere – accusa il sindaco dimissionario
– un clima di sospetto, di non comprensione
reciproca, di continui “sgambetti” e tentativi, più
o meno espliciti di ritardare ogni decisione ed atto concreto.
Questo, nonostante i tanti tentativi di confronto
e mediazione messi in atto, e tesi alla ricerca di forme
e modi per rilanciare, in modo forte e concreto, un
programma comune».
Il parlamentare di Forza Italia, Antonio Russo ha annunciato
la presentazione di un’interrogazione urgente
al ministro della Giustizia e al ministro dell’Interno
in merito alle dimissioni del sindaco. «Tra le diverse ragioni
che hanno indotto il sindaco a rinunciare, rivestono
particolare preoccupazione e stupore – dice Russo
nell’interrogazione – alcune affermazioni». «Il sindaco
dimissionario – dice sempre il parlamentare Russo,
– parla ancora della città come potenziali territori di
caccia per le campagne elettorali e di mera cura di interessi
personali. Russo, pertanto, chiede di avviare, in
tempi brevi «un’indagine, anche attraverso la creazione
di una Commissione ad hoc, al fine di rendere palesi
le cause che hanno realmente impedito il continuo
e legittimo esercizio delle funzioni di sindaco nel comune
di Giugliano volendo verificare quanto di responsabilità
possa essere colto nelle dichiarazioni del
sindaco dimissionario con il conseguente accertamento
nelle sedi opportune dei fatti denunciati». Il segretario
sezionale e il capogruppo di Rifondazione Comunista,
Nello Pennacchio e Antonio Poziello, in una nota dicono
che«sfuggono i motivi di un’eutanasia annunciata,
ricercata, incomprensibile ai cittadini comuni così come
agli stessi attori della politica. Rifondazione Comunista
non ha mai risparmiato critiche al sindaco Taglialatela,
per le mancate risposte, per le scelte sbagliate.
Eppure non gli aveva mai fatto mancare il proprio sostegno,
specie nei momenti più delicati. Abbiamo fatto
la nostra parte per rimettere al centro del dibattito politico
i bisogni dei cittadini, i problemi che attanagliano
questa città. Poco ci interessa dell’epilogo, tutto interno
al Palazzo, di questa vicenda amministrativa. Noi
saremo qui a fare la nostra parte».
IL SINDACO TAGLIALATELA SI DIMETTE: BUFERA AL COMUNE
Giugliano, da Russo (Fi) interrogazione al ministro. Affondo del Prc
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