GIUGLIANO. Crisi amministrativa a Giugliano: domani il confronto tra il sindaco Taglialatela e gli otto partiti della coalizione di centrosinistra. Mentre è stata fissata per mercoledì l’assemblea pubblica con le associazioni e i residenti. Riflettori puntati, dunque, sul destino dell’amministrazione di centrosinistra, eletta al primo turno a maggio 2003. Intanto domani i politici ritornano al tavolo delle trattative per verificare se esistono ancora «i presupposti per continuare a governare insieme la città» dopo le dimissioni presentate dal primo cittadino. L’appuntamento è stato concordato ieri mattina dagli otto partiti del centrosinistra nell’incontro promosso dal direttivo della Margherita. Mentre a Giugliano si studiano le contromosse, il sindaco incassa la solidarietà delle segreterie napoletane. Dopo la lettera di Diego Belliazzi, segretario provinciale dei Ds, interviene anche il presidente provinciale dei verdi, Alberto Patruno, che esprime «pieno sostegno al sindaco e al suo operato». In città lo scontro si era fatto duro sulle accuse contenute nella lettera di dimissioni del sindaco riguardo la «mediazione infinita» e il clima di «sospetto e sgambetti». «Nel faccia a faccia, il sindaco dovrà chiarire la portata delle sue dichiarazioni – dice Nello Palumbo, coordinatore cittadino della Margherita -, anche se nell’incontro a otto ci siamo convinti che non intendesse accusare i partiti di inquinamento dell’attività amministrativa. Diversamente non sarebbe stato disposto a discutere con noi dell’esigenza di avere piena collaborazione«. Si abbassano, così, i toni della polemica a distanza, inaspriti dall’interrogazione parlamentare del deputato di collegio Antonio Russo, i quali potrebbero riaccendersi domani. All’invito, girato dai Ds, non mancherà il sindaco Taglialatela. «Un’occasione collegiale di confronto – dice il primo cittadino – è proprio ciò che cercavo, per fare chiarezza e riaprire il dibattito in città, ed ho voluto sollecitare con le dimissioni».
TONIA LIMATOLA – IL MATTINO 10 APRILE 2005

