GIUGLIANO. Il ritiro delle dimissioni da parte del sindaco Taglialatela inaugura una nuova fase di governo per Giugliano. Questo l’impegno stretto dai partiti del centrosinistra e dal primo cittadino, dopo due anni di bagarre e venti giorni di consultazioni serrate e impegnative. «Ho ritenuto opportuno proseguire nel mandato datomi dagli elettori – dice Francesco Taglialatela – dopo aver constatato che al tavolo del centrosinistra era stato fatto un passo in avanti decisivo sull’immobilismo che aveva caratterizzato gli ultimi mesi di governo. Una svolta frutto di una riflessione che i partiti hanno fatto sulle metodologie di rilancio da me proposte nei vari incontri, sulle quali si è arrivati alla massima condivisione». Insomma, è pace fatta. Intanto oggi nella conferenza dei capigruppo verrà concordata la data del Consiglio comunale. «In sala consiliare – dice Pasquale Parisi, capogruppo consiliare Ds – ci dovremmo confrontare tutti sui motivi che hanno spinto il sindaco a dare le dimissioni e a ritirarle, sulla base di un rinnovato impegno». Individuato nell’inadeguatezza della macchina comunale il primo ostacolo da superare, la selezione dei dirigenti attraverso il Formez dovrebbe essere la prima azione da mettere in campo. In contemporanea si affronteranno anche altre questioni. «Procederemo su vari versanti – dice Nello Palumbo, coordinatore della Margherita – provvedendo agli adempimenti necessari per intercettare le risorse finanziarie e rendere più appetibile il nostro territorio». E la vicenda giunta? Dall’opposizione subito attaccano: «Questo accordo reggerà poche settimane – dice Antonio Verde, consigliere comunale Udc -. Dieci poltrone sono troppo poche per soddisfare le esigenze di visibilità e potere di tutti i consiglieri del centrosinistra». Intanto il dibattito resta acceso. «Ha denunciato la presenza di lobby nella sua maggioranza e poi è rimasto al suo posto – dice Luigi Guarino, consigliere provinciale di Forza Italia -. Al prossimo scontro dovrà adottare una nuova strategia: la minaccia di dimissioni è un gioco che si è esaurito ormai».
TONIA LIMATOLA – IL MATTINO 27 APRILE 2005
GIUGLIANO, IL SINDACO TAGLIALATELA FA DIETROFRONT
Ritira le dimissioni ma resta il nodo dei nuovi assessori
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