Il primo giorno di primavera ha avuto per gli alunni del I.S. “G.Moscati” di Sant’Antimo il valore
simbolico che gli spetta, quello di rinascita e nuova vita.
Nella mattinata del 21 marzo 2016, alunni, docenti e il Dirigente Scolastico prof. Giuseppe Pagano,
hanno onorato la celebrazione della Giornata della Memoria delle vittime della mafia con un gesto
il cui valore rimarrà nei cuori dei giovani che vi hanno partecipato, la collocazione nel terreno dei
giardini della scuola di due piccoli arbusti che cresceranno con la cura e l’amorevolezza dovute.
Quei piccoli alberi cresceranno, a testimonianza di una forza che vuole levarsi contro la violenza di
ogni tipo perpetrata da tutte le mafie nei confronti di cittadini che ogni giorno, con piccoli gesti,
vogliono dire NO!
In un territorio molto contaminato da atteggiamenti e mentalità criminali, piantare questi piccoli
alberi significa ergere a muro una memoria incorruttibile, che aiuterà i giovani del Moscati, e i
giovani tout court, nel loro tentativo quotidiano di contrastare una violenza che non dovrebbe
appartenere all’essere umano.
Per rendere migliore il proprio futuro, per stroncare lo sviluppo di un’economia che cresce sul
sangue altrui, gli alunni dell’Istituto Moscati di Sant’Antimo hanno messo un argine naturale, come
naturale dovrebbe essere l’indignazione di tutti.
L’augurio è che quei due piccoli alberi ricevano ogni cura da parte di questa e delle future
generazioni di alunni, perché la loro forza contro le Mafie cresca di pari passo con quella delle
radici.