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MAL’ARIA, “POSITIVO” IL TEST DELLE LENZUOLA

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QUALIANO– Centocinquanta. Bianche, anzi bianchissime. Dopo due mesi di esposizione all’aria di città sono immancabilmente annerite. Sono le lenzuola “acchiappasmog” dell’operazione Mal’Aria, la campagna di protesta contro l’inquinamento urbano promossa da Legambiente. I dati emersi dalle analisi dei teli, a conclusione del periodo di esposizione dai balconi della città, preoccupano i membri del direttivo locale dell’associazione ambientalista. Più 20 per cento di concentrazione di micropolveri rispetto allo scorso anno.
Lo studio è stato realizzato utilizzando il “colorimetro”, provetta dotata di cartucce assorbenti che misurano le quantità di polveri “imprigionate” nelle lenzuola. I risultati non lasciano dubbi: nessun campionamento del centro urbano ha registrato concentrazioni inferiori ai livelli massimi di legge, anzi, tutti hanno superato abbondantemente la soglia di allarme.
“Contro lo smog bisogna stringere i tempi e fare fronte comune – dichiara preoccupato il presidente del circolo “Gea” Raffele Del Giudice, membro tra l’altro del direttivo regionale di Legambiente – in generale è emerso un aumento dello smog – aggiunge – in tutta la città. I tempi di permanenza degli automobilisti nel traffico sono triplicati rispetto alle statistiche dell’ anno scorso. L’inquinamento acustico è a livelli di nevrosi: né è prova che molti cittadini hanno lasciato le abitazioni del centro”. I risultati più allarmanti arrivano dalle lenzuola stese dai balconi delle principali arterie cittadine: piazza Kennedy , piazza Rosselli, via Campana, via Santa Maria a Cubito, via G. Di Vittorio. Sono loro le strade dello smog: i punti nevralgici di ordinario soffocamento.
L’operazione “Mal’Aria” è stata accompagnata da una manifestazione di piazza degli alunni della scuola elementare “Canonico Migliaccio”, ben riuscita grazie all’impegno e alla partecipazione del gruppo insegnanti di Legambiente, dell’associazione “Archimede” e all’assistenza della protezione civile locale.
Quella del centro è una vera e propria odissea, un’avventura nel traffico quotidiano, una gimcana tra blocchi e arie malsane: tutto questo ogni giorno appena usciti da casa. Su tutto regna sovrana la cappa di fumo, densa e inarrestabile: e così tra la mobilità negata e i ritardi dell’amministrazione si consuma la giornata del cittadino tipo. Di recente infatti, il Comune di Qualiano è stato ufficialmente diffidato dal Difensore Civico della Campania per non avere ancora attuato il piano acustico.
“Siamo estremamente preoccupati per l’assenza dell’intera Giunta su ogni problema di sua competenza – aggiunge Del Giudice – partendo dai trasporti. E’ il quarto anno di ‘Mal’Aria’ a cui le istituzioni comunali partecipano: puntualmente assumono impegni, promettono senza mai rispettare nulla. Siamo sdegnati per la totale latitanza di questa amministrazione”. Serve tuttavia un fronte più compatto, spiega l’esponente di Legambiente, perché quello di oggi lascia aperte troppe falle.

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