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GIUGLIANO: DIMISSIONI LAMPO, MARGHERITA ALL’ATTACCO

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GIUGLIANO. «Stasera siamo qui riuniti
per sancire la fine della crisi».
Dalle parole dell’ex sindaco Gerlini
emerge il sunto delle motivazioni
che hanno indotto il sindaco
Taglialatela a convocare l’ultimo
consiglio comunale. Tre ore di interventi
e monologhi, dove quasi
tutti i consiglieri hanno preso parola
per dire spesso cose già ripetute
dai colleghi. Il primo a parlare
è stato proprio il sindaco, Francesco
Taglialatela, che ha sottolineato
come “doveroso” per la città
fosse il gesto di ritirare le dimissioni.
Un gesto “coraggioso”, “utile
al dialogo” secondo vari consiglieri
della maggioranza. «Forte
ma discutibile» per il consigliere
Poziello, mentre perplesso dell’intera
vicenda è parso De Cicco
(Margherita). «Continuo a non capire
il motivo delle sue dimissioni
– ha esordito il segretario del
partito – soprattutto alla luce del
fatto che il nuovo programma è lo
stesso siglato prima delle elezioni
di due anni fa. Delle difficoltà personali
non possono determinare
una crisi comunale».
Quella di De Cicco è stata l’unica
nota fuori dal coro nella maggioranza,
dove tutti gli intervenuti
hanno precisato sostegno all’operato
del sindaco. Di verso opposto,
naturalmente, le tesi sostenute dalla
minoranza. «Il sindaco ha fatto
finta di dimettersi – ha tuonato il
forzista Guarino – È assurdo essere
ancora qui a condividere questi
banchi con persone che, come sostenuto
dal primo cittadino, hanno
a cuore solo interessi personali
e corporativi. Io, sindaco di andare
a fondo con l’accusa: Faccia
i nomi». Mallardo (Nuovo Psi) ha,
invece, ironizzato sul tema della
ridefinizione della Giunta «Consiglio
di creare un nuovo esecutivo
con 18 assessori, visto che
neanche quello a 10 è in grado di
appianare le divergenze nella maggioranza
». Proprio riguardo la ridefinizione
della Giunta, manca
ormai solo l’ultimo tassello: l’esponente
Udeur.
«L’Udeur è una risorsa, non un
ostacolo». L’intervento del consigliere
D’Alterio ha fatto emergere
comunque qualche difficoltà circa
quest’ultimo passo da compiere.
Infine, sulla richiesta avanzata dall’onorevole
Russo della nomina di
una “Commissione di accesso”,
pochi si sono espressi. Il primo cittadino
si è detto «Dispiaciuto per
le continue strumentalizzazioni
che sono state fatte su alcune frasi
contenute nella lettera di dimissioni».



GDN – 5 MAGGIO 2005

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