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venerdì, Aprile 19, 2024
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GIUGLIANO, UNA RECITA IN DIALETTO
Spettacolo al VI Circolo didattico

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GIUGLIANO. Gli abiti sono quelli delle popolane, delle capere, delle «impagliasegge» di una volta, le voci quelle dei saponari, dei «congiategami», dei posteggiatori che per un soldo rallegravano con la loro musica i luoghi più frequentati della città. La Napoli di un tempo, per un giorno, rivive nell’auditorium del VI Circolo didattico «G.B. Futura» di Giugliano grazie ai suoi piccoli attori: i 140 bimbi della scuola materna. Tamburelli alla mano e addobbati con cenci e sottane gli alunni si sono esibiti in gruppi, ognuno dei quali raccontava un pezzo di storia della città. Per mesi le insegnanti che si sono occupate del progetto «Cultura napoletana» hanno fatto provare e riprovare ai piccoli i canti e balli tradizionali: ore trascorse a saltellare al ritmo della tarantella, ad intonare «O’ sole mio» o «Te voglio bene assaie», a scimmiottare gesti e parole degli scugnizzi dei vicol: il risultato sono dieci quadri sulla Napoli e le sue tradizioni raccontate dai bimbi di non più di 6 anni. «Cercare di catalizzare l’attenzione dei più piccoli non è sempre facile – spiega Pina Di Marino, una delle insegnanti che si è occupata del progetto didattico – utilizzare i balli e i canti delle tradizioni napoletane c’è quindi sembrato un’ottima soluzione per cercare di appassionare anche gli alunni delle materne e contemporaneamente creare un clima di collaborazione con le famiglie, la maggior parte delle quali si è trasferita qui da poco lasciando Napoli». Alle 9 del mattino la sala era gremitissima con parenti e genitori emozionati più dei loro bambini. In prima fila la dirigente scolastica Patrizia Venditti. Lo spettacolo comincia con le piccole ballerine di can can delle «Spingole francesi» che agitano i gonnelloni e cercano di mettersi a posto il copricapo di piume che casca ad ogni salto. Poi è la volta delle sottane di «Carmela è ‘na bambola», dei putipù e dei tricaballache della «Tammurriata nera», per finire con «A’ città di Pulicinella», vera star della manifestazione.



SERENA MARTUCCI – IL MATTINO 21 MAGGIO 2005

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