GIUGLIANO. Pareggio senza emozioni nell’andata della semifinale play-off tra Giugliano e Gela. Le due formazioni non affondano mai colpi e con un tatticismo esasperato, cercano per prima cosa di evitare pericoli. Dal canto loro i gialloblù sentono la pressione di questa gara e non riescono a pungere in attacco, colpa forse dello schieramento molto “abbottonato” mandato in campo da Porta. In attacco per i locali il solo Perna affiancato da Mancino in versione mezza-punta con alle loro spalle Vives, per i siciliani invece un 5-4-1 molto difensivo. Ottimo colpo d’occhio sugli spalti con quasi 4000 presenze a cui vanno aggiunti i circa trecento sostenitori provenienti da Gela. Prima dell’inizio della partita Massimo Perna viene premiato con una coppa per il titolo di capocannoniere del girone C della C2 con 19 reti.
La gara parte al piccolo trotto e le due formazioni nei primi dieci minuti cercano di studiarsi a vicenda. Bisogna attendere il quarto d’ora della prima frazione di gioco per segnalare un azione degna di nota, infatti Gragnaniello è costretto ad uscire sui piedi di Abate lanciato a rete.
Il Giugliano continua nei minuti seguenti a collezionare azioni sbagliate, figlie di una forte tensione nei ranghi gialloblù. Al 27′ ecco che la formazione di casa si rende pericolosa con un tiro dai venti metri di Vives che si spegna di poco a lato alla destra dell’attento Morello. Per vedere un altra folata offensive del Giugliano bisogna poi attendere il 40′ quando Franzese dalla destra fa partire un tiro al volo che finisce sopra la traversa. Poco dopo è il Gela che con lo scatenato Abate, scattato sul filo del fuorigioco, si fa anticipare nuovamente da Gragnianiello, poi lo stesso attaccante siciliano manda fuori dopo un interessante scambio con Carboni. Il primo tempo si conclude a reti inviolate con le due formazioni che tendono più a distruggere il gioco aversario che crearne.
Nella ripresa Porta cerca di dare manforte sulle fasce e schiera Fonseca al posto di un evanescente Mancino. Ma la musica dell’incontro non cambia e lo spettacolo offerto dalle due contendenti è di basso profilo. Il tempo passa e il Giugliano cerca di districarsi nella trequarti avversaria senza risultati evidenti. Così al 61′ tocca a Pignalosa entrare al posto di Gaveglia per affiancare l’isolato Perna in avanti. Al 70′ punizione dal limite calciata dall’attaccante in comproprietà con la Ternana, ma il tiro è bloccato dall’estremo difensore ospite. Tre minuti più tardi è Pignalosa che prova da impensierire Morello, ma il suo tiro termina alto, dopo un elegante controllo al limite dell’area di rigore. Da questo momento in poi la partita si incanala verso uno scialbo 0 a 0, con i gelesi che amministrano il pareggio, mentre il Giugliano cerca senza costrutto di portarsi in avanti per sbloccare il risultato, ma ogni tentativo è vano e la partita si conclude dopo cinque minuti di recupero.
Sugli spalti vola qualche fischio all’indirizzo dei ragazzi di mister Porta, mentre la maggior parte dei supporters gialloblù abbandona deluso il “De Cristofaro”. Ora per il sodalizio gialloblù la strada verso la finale play-off passa da una vittoria sul campo della forte formazione siciliana. Un risultato che sulla carta può sembrare difficile, ma i tigrotti quest’anno ci hanno abituati ad imprese più o meno simili nelle loro gare in trasferta. Non resta altro che sperare in un giornata più positiva per il Giugliano domenica 5 giugno al “Presti£ di Gela per continuare a sognare la promozione in serie C1.
