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Caro bollette, sit-in dei contribuenti al Comune

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GIUGLIANO.
«Vogliamo pagare, ma in maniera equa e anno per anno». C’erano soprattutto anziani e casalinghe tra le trecento persone che ieri mattina hanno dato vita al presidio davanti al Comune di Giugliano, promosso da Cgil, Cisl, Uil e Federconsumatori, per protestare contro il caro acqua. Sotto il sole cocente le donne si facevano aria sventolando gli avvisi di pagamento, finora mai notificati, con conti salati che variano dai mille agli 22mila euro per gli anni 1998-2005. «Finora abbiamo pagato sempre e solo acconti, poi, a sorpresa ci hanno mandato un conto salatissimo in un’unica soluzione», dicono i contribuenti. Sotto accusa anche le modalità adottate da Geset Italia, società di Cercola, concessionario per la riscossione dei canoni acqua. Il primo obiettivo del confronto: fare chiarezza sui consumi addebitati. Così diventano diversi gli impegni assunti dall’Amministrazione comunale: la costituzione di un tavolo tecnico per verificare se è possibile sospendere il pagamento in attesa di un accordo. Il primo appuntamento è stato fissato per martedì prossimo. Poi verificare i casi anomali, avviare il monitoraggio delle utenze, installare i contatori, combattere gli allacci abusivi. «Ma sia chiaro – ribadisce il sindaco Taglialatela – i consumi sono dovuti e vanno pagati. Abbiamo messo al lavoro uno staff tecnico per rivedere i conteggi e sanare eventuali errori o illegittimità, insieme all’impegno a scovare gli evasori e a combattere le dispersioni». «Apprezziamo la disponibilità degli amministratori – dice Salvatore Velardi, Cgil Giugliano – Staremo a vedere cosa succede». «L’obiettivo è arrivare entro un anno ad una giusta bollettazione», dice l’assessore al bilancio, Michele Cantone. Rifondazione condanna la privatizzazione del servizio. «Riteniamo sia indispensabile – dice il segretario cittadino, Nello Pennacchio – pretendere che il servizio sia gestito da una società pubblica». Pioggia di accuse dall’opposizione. «Si doveva essere più vigili in passato – attacca Pietro Ciccarelli, consigliere di Forza Italia – Noi il controllo dei consumi lo abbiamo sollecitato più volte». Il Nuovo Psi ha firmato un manifesto: «Attenti al lupo – scrivono – Non si possono pretendere cifre esorbitanti a fronte di consumi non accertati».



TONIA LIMATOLA – IL MATTINO 28 LUGLIO 2005

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