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giovedì, Marzo 28, 2024
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ADDIO AI BOSS, NELLE VILLE DELLA CAMORRA ARRIVA LO STATO
Presentato il piano per la riutilizzazione dei beni confiscati ai clan
Giugliano, nell’ex concessionaria Rea nascerà un presidio della Finanza

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GIUGLIANO. La lotta alla camorra diventa più incisiva grazie al riutilizzo dei beni confiscati per fini sociali. Parte da questa premessa la convenzione tra l’associazione Libera e il consorzio So.Le. (promosso dalla Provincia nell’ambito dei programmi affidati alla direzione del progetto ‘Legalita’ e sicurezzà per la riutilizzazione sociale dei beni confiscati alla criminalità) presentata nella sede della Provincia nel corso della conferenza ‘Dai segni del potere al potere dei segni’. Alla conferenza erano presenti Ferdinando Ambrosino sindaco di Saviano, Giosué De Rosa sindaco di Casoria, Nino Daniele sindaco di Ercolano, Giovanni Busiello vicesindaco di Pollena, Giovanni Capolongo vice sindaco di Cicciano, Vincenzo Cuomo sindaco di Portici, Francesco Taglialatela sindaco di Giugliano, Ferdinando Riccardi sindaco di S.Giorgio a Cremano. In questi giorni, dunque, è stato compiuto un primo passo per dare inizio alle attività necessarie a rendere pronti i territori alla riappropriazione e fruizione dei beni confiscati e affidati al consorzio costituito dai comuni di Casalnuovo, Marano, Giugliano, Pollena Trocchia, Portci, Pomigliano, Afragola, Castellammare, S.Giorgio a Cremano. Al consorzio hanno chiesto di aderire anche i comuni di Boscoreale, Casoria, Cicciano, Capri, Ercolano e Saviano. E le attività dell’associazione Libera saranno incentrate a sensibilizzare l’opinione pubblica su temi della legalità, ma anche sulle opportunità occupazionali che la gestione dei beni confiscati genera sul territorio, nella definizione di linee progettuali per la gestione e la valorizzazione dei beni. “Il riutilizzo e la riappropriazione di un bene confiscato sono veri segnali di legalità – ha detto il presidente della Provincia Dino Di Palma -. I cittadini credono che i beni della malavita organizzata non vengano mai recuperati perché c’é un senso di difficoltà. Riappropriarsi di un bene e poi aprirlo all’utilizzo dei cittadini è una grande scommessa per tutti noi”. La prima iniziativa riguarderà attività di animazione sociale e culturale per la gestione di villa Rea a Giugliano, un bene di 33 mila metri quadrati che grazie al finanziamento di cinque milioni di euro del Pon sicurezza sarà trasformato in facoltà di scienze motorie della ‘Parthenope’, in centro sportivo polivalente e in un presidio della Guardia di Finanza. “Dobbiamo fare in modo che la confisca e il riutilizzo dei beni non sia solo un fatto straordinario, ma ordinario – ha detto il presidente di Libera, Luigi Ciotti -. Senza legalità non c’é sviluppo che è cultura, prevenzione, percorso educativo, interventi che danno dignità alle persone”. La lotta alla camorra continuerà nei prossimi mesi, ma i risultati sono già visibili. “Dall’inizio dell’anno sono stati sequestrati 170 milioni di euro di beni – ha detto il questore di Napoli, Oscar Fioriolli -. Abbiamo un gruppo di specialisti che stanno lavorando. Ci muoviamo perché la Provincia possa avere gli spazi”. Nel corso dell’ incontro sono intervenuti anche il comandante provinciale dei carabinieri Vincenzo Giuliani, il maggiore della Guardia di Finanza Ciro Natale, e rappresentanti del consorzio So.Le.






BENI REA A GIUGLIANO, LA SCHEDA



Villa bunker di 3 piani: 2150 mq

Cortile. 4440 mq

Area piscina: 200 mq

Porticato: 150 mq

Totale complesso immobiliare: 31000 mq


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