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giovedì, Maggio 9, 2024
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Vitalizi a ex consiglieri regionali, c`è chi prende più di 4mila euro al mese

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Dalle casse della Regione (dunque dalle tasche dei contribuenti campani) sono appena usciti 596.032,79 euro. Netti. Sono serviti per pagare i vitalizi del mese di ottobre a 265 ex consiglieri regionali. Una sommetta niente male che ammonterebbe quasi al doppio se non venissero prese in considerazione le trattenute sui benefit di ognuno e che, moltiplicata per dodici mesi, fa un ‘tesoretto’ da 10 milioni di euro. Che potrebbe sensibilmente diminuire, come già denunciato dai consiglieri regionali del Movimento 5 Stelle, se la Campania decidesse di applicare le linee guida stabilite nel 2014 dalla Conferenza dei presidenti delle Assemblee regionali.



Ma chi sono i ‘fortunati’ ex consiglieri campani che, per aver prestato la loro opera alla comunità, oggi beneficiano di queste ‘discrete’ sommette? Dall’allegato contabile al decreto dirigenziale n.248 del 13 ottobre si evince che le somme pagate vanno da un minimo di un euro a Giuseppe Manzo, centrista salernitano (che su un lordo di 3.330 euro ha avuto 3329 euro di trattenute) a un massimo di 4.897,46 di Gennaro Mucciolo. Il socialista, pure lui salernitano, che ha chiuso la sua carriera nella legislatura precedente all’opposizione di Stefano Caldoro, è in buona compagnia: c’è almeno una decina di “ex aequo’ che riceve assegni mensili che superano i quattromila euro netti. E m qualche caso si cumulano anche ad altri vitalizi. Con 4.828,21 euro ottiene il secondo scranno del podio Luciano Schifone, napoletano ex An, pure lui al centro direzionale fmo all’anno scorso; la medaglia di bronzo va Antonio Amato, con 4.827,85 euro: il consigliere piddino non si è ricandidato nel 2015 lasciando il posto alla figlia Enza, attuale vicepresidente della commissione Anticamorra e beni confiscati: la stessa di cui il padre era presidente. Ex aequo per un quarto posto che vale 4.359,63 euro netti per Mario Sena, ex capogruppo della Margherita nel 2005, e Giovanni Pianese, ex sindaco di Ghignano, eletto Consigliere regionale della Democrazia Cristiana nel 1990, e poi nel 2000 e nel 2005 con Forza Italia. Seguono l’irpino Angelo Giusto, già dirigente Pci, con 4.344,92 euro, e l’ex An Salvatore Ronghi, oggi membro di Azione Nazionale: per lui la Regione stacca un assegno da 4.338,62 euro. Amelia Ardias prende poco meno, 4.335,22 euro, ma questo non è l’unico vitalizio che incassa l’ex assessore e consigliere comunale, provinciale e regionale del Partito Liberale. Il missino Antonio Cantalamessa, padre di Gianluca, referente di Matteo Salvini m Campania, può contare su un benefit di 4.331,52 euro: sul gradino immediatamente inferiore, che corrisponde al vitalizio da 4.155,88 euro ci sono Salvatore Gerbone, ex Prc ai tempi di Andrea Losco. Armando De Rosa, ex assessore De e marito della consigliera di Fi Flora Beneduce, insieme al centro di un’inchiesta per abusivismo edilizio a Vico Equense; il centrista napoletano Antonio lervolino; il beneventano Ernesto Mazzoni, padre dell’ex europarlamentare Erminia: e Gennaro Melone, sannita pure lui, m carica dal 1970 al 1985, che dell’Aree, l’associazione degli ex consiglieri regionali (che pure ottiene soldi pubblici per il suo funzionamento) è stato segretario organizzativo. Chiude la pattuglia degli Over 4mila euro’ Franco D’Ercole, ex assessore An con Rastrelli, ex Soresa, oggi presidente sott’inchiesta dell’Alto Calore. Gli altri beneficiari di vitalizi ricevono mensilmente somme diverse con diverse trattenute, per un ammontare finale che va dai quattromila ai quattrocento euro. Contro il ricorso ‘disinvolto’ ai vitalizi i grillini campani hanno depositato la settimana scorsa una proposta di legge ‘antisprechi’. “Riprende quelle linee guida che la Regione finora ha ignorato e rappresenta il ‘minino sindacale ‘ in tema di equità’ – ha spiegato Valeria
Ciarambino – riduzione degli importi dei vitalizi dal 5 al 16%; innalzamento dell ‘età’ per percepire il vitalizio da 60 a 66 anni come per la pensione di tutti i dipendenti pubblici; divieto di cumulo con altri vitalizi, ad esempio bisognerà ‘ scegliere tra il vitalizio da ex consigliere regionale o quello da ex parlamentare – aggiunge il consigliere pentastellato – Approvando la proposta di legge del Movimento 5 Stelle, la Regione Campania risparmierebbe oltre 3 milioni e 500 mila euro ali ‘anno, risorse da destinare a politiche sociali e emergenze ambientali “.

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