Lo Stato c’è e lo dimostrano i numeri record dei carabinieri. La Compagnia di Giugliano ha chiuso il mese di febbraio con la cifra, che si può definire record, di ben 90 arresti eseguiti nei vari Comuni di competenza. Un’opera incessante di attività per il controllo del territorio, eseguito sotto gli ordini del capitano Antonio De Lise che da quando si è insediato ha dato un nuovo impulso ai militari. Più uomini in strada, 24 ore su 24, per far sentire forte la presenza dello Stato: questa la linea guida del capitano De Lise. Ed i numeri gli danno ragione, ma non solo. Il lavoro del Capitano, così come quello svolto dai vari Comandanti di Stazione e Tenenza competenti per territorio (Melito, Villaricca, Qualiano, Sant’Antimo, Mugnano, Calvizzano e Marano) è molto apprezzato dalla cittadinanza. Nei vari comuni vengono effettuate le operazioni ad ‘Alto Impatto’, con perquisizioni e controlli nelle zone più delicate e sensibili e nei quartieri frequentati da pregiudicati. Due le zone più calde: quella di Mugnano-Melito dove ci sono gli Scissionisti e le Palazzine Ina Casa di Giugliano dove è in corso la faida tra il gruppo storico dei Mallardo e le nuove leve. Ma la presenza dell’Arma si è fatta sentire forte anche a Sant’Antimo, Marano e Qualiano.
L’attenzione investigativa dei militari è rivolta soprattutto a tipi di reati di forte impatto sociale che hanno un’immediata percezione nel cittadino comune, come ad esempio i furti e le rapine. Tra gli arresti più eclatanti c’è infatti quello dei due malviventi ripresi in un video choc mentre strattonarono una donna e la trascinarono con l’auto. Il filmato fece il giro d’Italia, ma i carabinieri sono riusciti a risalire agli autori del raid in appena 48 ore.
Alta l’attenzione anche per i reati che si consumano tra la mura domestiche. Decine i casi di maltrattamenti in famiglia scoperti nell’hinterland.
Tra i fenomeni più combattuti anche quello del contrabbando di sigarette, che ha portato lo scorso fine settimana alla denuncia di 15 persone ed al sequestro di 140 Kg.
