Due volti dell’America in scena nei cinema questa settimana, InterNapoli ha recensito per i suoi lettori le due pellicole.
JARHEAD
Usa 2005
Genere: Guerra
Regia:Sam Mendes
Interpreti: Jake Gyllenhaal, Jamie Foxx, Peter Sarsgaard, Chris Cooper
Durata:123
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Sito ufficiale: www.jarheadmovie.com
Letteralmente “Jarhead” vuol dire “testa di barattolo”, ovvero come vengono chiamati i marine americani in omaggio ai loro crani rasati.
La pellicola, acclamata da molti critici americani, è la trasposizione cinematografica di un libro di memorie sulla Guerra del Golfo, scritto da un soldato di fanteria.
Jake Gyllenhaal, è il protoganista principale della pellicola, nei panni del marine Swofford, che passa dai campi di addestramento al fronte.
Il film non è né a favore né contro la guerra, è un film sui soldati, sulle loro emozioni, sulle loro riflessioni.E’un film di guerra senza sangue.
Si ha solo una certezza uscendo dalla sala cinematografica: i marine sembrano destinati ad essere soli.Le scene più drammatiche, le più intense, non sono quelle in cui i marine trovano un ammasso di catorci, tra cui automobili e resti di corpi umani della popolazione civile, carbonizzati e ancora fumanti. Uno ad uno i soldati verranno informati che durante la loro assenza, durata non più di cinque mesi, le rispettive mogli e fidanzate hanno preferito rifarsi una vita. E’ questo l’amaro destino che ogni soldato, nel film, sembra temere più di ogni altra disgrazia.
“JARHEAD” una pellicola antimilitarista da parte del regista di Era mio padre e American Beauty, Sam Mendes.
TRANSAMERICA
Usa 2005
Genere: Drammatico
Regia: Duncan Tucker
Interpreti: Felicity Huffman, Kevin Zegers, Fionnula Flangan
Durata: 103’
Alla prima del Film “TRANSAMERICA” molti spettatori all’uscita dalla sala si ricredevano sull’identità sessuale della protagonista Felicity Huffman meglio conosciuta nel ruolo di Lynette Scavo della seria Televisiva Disperate Housewives .
Infatti la brava attrice americana è riuscita a calarsi perfettamente nella parte di Stanley, un transessuale sul punto di cambiare definitivamente sesso per diventare Bree, una donna a tutti gli effetti.
In questo singolare road-movie la protagonista ritrova il figlio, (un ragazzo che vuole fare “l’attore” in film porno-gay) nato da un rapporto eterosessuale avuto quando era ancora uomo, che non sapeva di avere ed è quindi costretta a mettere in discussione tutta una vita mentre era sul punto di risolvere la sua crisi di identità.
Accomunati da una profonda sfiducia negli altri e dalla convinzione di non essere mai stati davvero amati, padre e figlio avranno modo di conoscersi, anche se faranno di tutto per nascondersi reciprocamente le loro vere nature.
