Hanno forzato l’alt dei carabinieri, ma sono stati inseguiti e acciuffati al termine di un rocambolesco inseguimento alla periferia di Villaricca. Tre corrieri della droga, tutti africani, sono finiti in manette per detenzione di sostanze stupefacenti ai fini di spaccio. Durante il tentativo di fuga hanno provato a disfarsi del quantitativo di cocaina che trasportavano. Il piano, però, è fallito: una parte dello stupefacente è rimasta impregnata alla tappezzeria o attaccata ai finestrini dell’auto. Dietro le sbarre è finito un somalo di 37 anni, Andrea William, pluripregiudicato residente a Napoli, e due immigrati originari della Tanzania: George Matthew, 42 anni, e Hassan Harold, 31 anni, entrambi residenti a Licola. Per gli investigatori farebbero parte di una delle organizzazioni extracomunitarie che controllano le attività illecite tra Varcaturo e Lago Patria, una fetta di litorale domizio divisa tra i clan dell’Est e quelli di origine africana.
Gli arresti sono scattati nel tardo pomeriggio di lunedì. I tre extracomunitari erano a bordo di una Mitsubishi quando – all’altezza della cosiddetta «rotonda di Maradona» – sono incappati in un controllo da parte dei carabinieri. I militari della compagnia di Giugliano, diretti dal tenente Vincenzo Massimiliano Russo, hanno intimato all’auto di fermarsi. L’uomo che era alla guida, per tutta risposta, ha premuto l’acceleratore ed è fuggito in direzione Villaricca. Ne è nato un rocambolesco inseguimento ad oltre cento chilometri orari: gli africani sono stati bloccati e arrestati in via Consolare Campana, l’ex via Venezia, all’altezza dell’hotel Demetrio. Durante la fuga i tre extracomunitari hanno provato a disfarsi di alcuni ovuli di cocaina: una parte dello stupefacente è però rimasta attaccata alla tappezzeria dell’auto, un’altra parte si è appiccicata al finestrino. I carabinieri, coadiuvati dagli uomini della stazione di Qualiano, hanno setacciato ogni angolo dell’automobile: dei circa cento grammi di cocaina che gli immigrati avevano con loro, ne sono stati recuperati poco più di venti. Sequestrati anche 1200 euro: per gli investigatori sarebbe il provento dell’attività di spaccio.
Nella stessa giornata altri due pusher sono finiti nella rete dei carabinieri di Giugliano. Ivan Buonocore, 23 anni, e Giovanni De Simone, 18 anni, entrambi di Napoli, sono stati arrestati nel rione Don Guanella in possesso di 10 dosi di crack e 15 di marijuana. I militari li hanno arrestati al termine di un lungo pedinamento partito da Giugliano.
UF – IL MATTINO 5 APRILE 2006
