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mercoledì, Aprile 24, 2024
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IL COMITATO GENITORI MIMOSA IN SOCCORSO DELLE SCUOLE ELEMENTARI

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Nasce a Qualiano su proposta di alcuni genitori degli alunni del II° Circolo scolastico, un comitato civico per vigilare sull’adeguatezza delle strutture didattiche delle scuole elementari “Don Bosco” e “Cacciapuoti”. L’idea di costituire questo comitato è stata partorita da quindici mamme di cui si è fatta portavoce Carmela Licciardiello affiancata da tre segretarie: Roberta Lerro, Arianna Dalia e Nadia Petito. Il movimento delle mamme chiamato “Comitato Genitori Mimosa” nasce con uno statuto di tutto rispetto e carico di idee volte a realizzare iniziative per la raccolta di fondi da destinare al miglioramento della qualità strutturale e non del II° circolo.
Abbiamo incontrato la portavoce del comitato a cui rivolgiamo qualche domanda:


Per quale motivo è nata questa associazione?

Il Comitato genitori mimosa è nato in seguito ai vari atti vandalici avvenuti di notte nella Scuola Cacciapuoti, i cui danni hanno causato la chiusura della scuola costringendo gli alunni ai doppi turni presso la Scuola Don Bosco. Preoccupati della situazione noi genitori chiedemmo conto alle autorità competenti e ci fu assicurato che la situazione sarebbe stata ripristinata al più presto. Trascorse diverse settimane, decidemmo con i nostri figli di tenere una manifestazione civile e moderata davanti al Comune. Così facendo siamo riusciti ad attirare l’attenzione dell’amministrazione comunale e ad ottenere qualche modesto risultato.


Quali sono gli obiettivi di questa associazione?
Gli obiettivi della nostra associazione sono quelli di garantire un reale miglioramento delle strutture didattiche affinché la scuola sia sempre più istruzione, formazione e luogo di partecipazione.


Quali problemi ci sono nelle scuole “Don Bosco” e “Cacciapuoti”?

Alla scuola Don Bosco mancano: uno spazio blindato per custodire computers e altro materiale informatico, i sistemi d’allarme per evitare le incursioni da parte di balordi, la palestra, che è ormai in disuso dal 2000, assenza della copertura delle scale esterne e delle strisce antiscivolo, fondamentali quando ad utilizzare quelle scale sono bambini che non superano i dieci anni, per non parlare dei servizi igienici che versano in condizioni disastrose.
I problemi relativi alla scuola Cacciapuoti, invece, sono: le barriere architettoniche, la scala è coperta a metà e non ha le strisce antiscivolo, le scale che portano al vano caldaia e lo stesso vano hanno una copertura di fortuna utilizzando le reti dei materassi e come se non bastasse, la caldaia è ancora a gasolio e non riceve una manutenzione adeguata e costante lasciando spesso i bambini al freddo.

Ci sono obiettivi raggiunti dalla formazione di questo comitato?

Si, gli obiettivi raggiunti nella scuola Cacciapuoti sono per il momento: la presenza dei vigili durante l’uscita dei bambini, la creazione di parcheggi per i disabili, e finalmente siamo riusciti ad ottenere un linea telefonica visto che erano decenni che mancava. E per concludere abbiamo ottenuto un timido inizio dei lavori per la scala antincendio nella scuola Don Bosco.

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E’ notizia dell’ultima ora che il comitato in parola ha già attivato la sua azione sul territorio, infatti il 6 maggio scorso si è tenuta presso la scuola Don Bosco una festa di beneficenza il cui ricavato è servito per l’acquisto di 2 televisioni da 28pollici, 2 DVD, 4 Stereo portatili con MP3, 2 Canta tu Karaoke e 2 microfoni professionali, da donare alle scuole.

TERESA DI MARO

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