Processo omicidio Fortuna Loffredo. Domani sentenza definitiva per gli imputati Titò e Marina Fabozzi

Domani ci sarà la fine del processo per l’omicido di Fortuna Loffredo, la bimba di 6 anni violentata e uccisa nel Parco verde di Caivano. Grande attesa per la sentenza finale nei confronti di Raimondo Caputo, detto Titò, per il quale le richieste di pena sono 6 mesi di ergastolo e isolamento diurno mentre per l’ex compagna, Marina Fabozzi 10 anni di carcere. Titò è imputato per omicidio e violenze sessuali, la Fabozzi invece è imputata per violenza sessuale in concorso e omesso controllo sulla sue tre figlie. Le arringhe si sono tenute ieri dove entrambi gli avvocati delle due parti hanno chiesto l’assoluzione per mancanza di prove. La difesa di Titò ha provato ha smontare l’impianto accusatorio mostrando un filmato di 15 minuti nel quale a parlare era una delle figlie dell’ ex compagna che ha affermato più vote:”Titò era giù con la mia sorellina più piccola che gli aveva chiesto una pizza”. Versione che avrebbe cominciato a vacillare nel momento in cui le domande hanno assunto un carattere più specifico e meticoloso. Ma la difesa non si è limitata solo a questo ha inoltre affermato che l’uomo non ha mai posseduto le chiavi del terrazzo dal quale Fortuna è stata scaraventata nel vuoto. Ciò che ha voluto far intendere la difesa di Titò è che l’uomo è finito in carcere a causa di un complotto ordito dalla famiglia Fabozzi-Angelino per coprire Marianna.