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lunedì, Maggio 13, 2024
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Il giallo dei 55 minuti che è costato la vita ad Antonio e Lara: lutto cittadino a Bacoli e Monte di Procida per i funerali

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Momenti di commozione durante la processione religiosa in onore della patrona cittadina Santa Maria Assunta in Cielo: una benedizione delle vittime del mare in località Corricella e un minuto di raccoglimento in piazza in ricordo di Antonio Emanato e Lara Scamardella, i due subacquei deceduti domenica in una immersione sui fondali della Secca delle Formiche, tra Ischia e l’Isolotto di Vivara. Una cavità conica, con un solo accesso dall’alto, in cui sono rimasti in trappola. Il percorso è contiguo ad un’altra ampia grotta dotata di due sbocchi. Una tragedia immane per le due cittadine limitrofe unite dal dolore.


I fedeli hanno dedicato il corteo liturgico, organizzato dalla parrocchia Santa Maria Assunta in Cielo, ai due giovani tragicamente scomparsi nelle acque dell’isola verde. Per il giorno dei funerali – che potrebbero tenersi domani – le amministrazioni comunali di Bacoli e Monte di Procida, con i rispettivi sindaci Giovanni Picone e Giuseppe Pugliese, proclameranno il lutto cittadino.
Intanto proseguono le indagini sulle cause della tragedia.
C’è da chiarire cosa sia avvenuto in quei maledetti, drammatici 55 minuti – tra le 11.12 e le 12.08 di due giorni fa – prima che i compagni di immersione inviassero la richiesta di sos alla guardia costiera di Ischia. Preoccupati per i tempi di risalita che si erano enormemente dilatati e che avevano fatto temere che qualcosa di grave fosse accaduto.
I corpi di Antonio e Lara sono stati ritrovati rispettivamente all’ingresso e verso la fine di una grotta: nel mezzo, a poca distanza da entrambi, le bombole di Antonio adagiate sul fondale melmoso. I periti dovranno analizzare il materiale, ma capire anche se l’ipotesi fatta dai primi soccorritori, secondo la quale Antonio si sarebbe tolto le bombole per collegarle a Lara nel disperato tentativo di salvarla, possa essere confermata o meno. O, piuttosto, un tentativo di Antonio di liberarsi di un peso che ne rendeva complicata la risalita dopo aver tentato invano di individuare nel buio pesto della grotta la piccola Lara e metterla in salvo. Sarà l’autopsia a chiarire la causa del decesso e a «raccontare» gli ultimi istanti di vita.
L’inchiesta coordinata dal pm De Renzis mira, però, anche ad accertare se siano state rispettate puntualmente tutte le prescrizioni imposte dalla Fias, la Federazione italiana attività subacquee, nei casi di immersione con i minori. A cominciare dalle prescrizioni imposte per i sub under 15 in acqua libera, per i quali è richiesto che la discesa e la risalita avvengano lungo una linea creata dalla «sagola»: una corda di cinque millimetri in fibra sintetica, detta anche Filo di Arianna, che serve a mostrare la via di uscita da un cunicolo e che deve sempre esserci per garantire visibilità, orientamento e massima sicurezza ai baby-sub.

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