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«Il tribunale pronto tra due anni»

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Due corpi di fabbrica su un’area di 33 mila metri quadri, 1 milione e mezzo di euro già stanziati e ulteriori fondi da attingere. «Lo Stato mantiene i propri impegni in tema di legalità, ora bisogna arrivare in tempi celeri allo snellimento dei rapporti tra cittadini e giustizia». Ha appena firmato l’accordo quadro per la localizzazione del Tribunale di Giugliano nei beni confiscati al clan Rea, e il Ministro Clemente Mastella non perde occasione per invitare i firmatari dell’intesa a mettere subito mano al progetto. Dopo nove anni di attesa, ieri mattina in Regione, il sindaco Tagliatatela, il ministro Mastella, il governatore Bassolino, il prefetto Pansa, al presidente della Provincia Di Palma, il consorzio Sole (dal 2004 affidatario dei beni confiscati), siglano l’intesa che dà inizio alle procedure per la localizzazione del palazzo di giustizia nell’ex concessionaria. «Entro due anni, da simbolo dei poteri malavitosi, la struttura diverrà icona della giustizia – a sottolineare l’importanza simbolica dell’accordo, il presidente Bassolino. Con oggi – prosegue – si rafforza una strategia di attacco ai patrimoni delle organizzazioni criminali». Il Tribunale di Giugliano inoltre, consentirà di razionalizzare e decongestionare l’attività degli uffici giudiziari di Napoli riducendo di 800mila persone il bacino di utenza che attualmente fa capo ai presidi napoletani. Liberato dalle maglie ingarbugliate della burocrazia, il progetto vedrà la luce entro un tempo massimo di due anni. Per il sindaco Francesco Tagliatatela, «è un sogno che si realizza». «Dopo aver indagato tante strade – dice – finalmente abbiamo trovato quella giusta e presto vedremo inaugurata una infrastruttura che risponde alle necessità di monitoraggio e di controllo». «Non trascurabili i meriti del senatore Nello Palumbo e del consigliere Giuseppe Maisto, che non hanno mai perso di vista l’importanza di questo momento», conclude la mattinata il Ministro Mastella. «Quella di oggi è una data storica per il nostro comprensorio – replica il consigliere dell’Udeur – è stato finalmente messo il sigillo su un’occasione fondamentale per ripristinare la legalità nelle nostre terre». Stessa soddisfazione la esprime il senatore dell’Ulivo: «Si sta celebrando un successo che riguarda tutti. Con il consigliere Maisto, continueremo a porci da intermediari con Ministero e Regione, perché fino all’inaugurazione dell’avamposto di legalità, non si sprechino mai più tempo e occasioni preziose».


MONICA D’AMBROSIO – IL MATTINO 10/07/2007

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