PUBBLICITÀ
HomePoliticaAccusato dal M5S di aver votato contro finanziamenti al Santobono, Cirielli replica:...

Accusato dal M5S di aver votato contro finanziamenti al Santobono, Cirielli replica: “Tutto falso”

PUBBLICITÀ

Da giorni è scoppiata una vera e propria bufera politica, in salsa social, attorno al candidato del centrodestra alla presidenza della Regione Campania, Edmondo Cirielli, accusato dal centrosinistra e, in particolare, da moltoi seguaci del Movimento 5 Stelle, di aver votato contro un emendamento che avrebbe destinato 5 milioni di euro all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli.

I social sono stati, infatti, invasi da un messaggio “copia e incolla” diffuso da attivisti e candidati del fronte grillino, che puntano il dito contro il viceministro degli Esteri, accusandolo di aver ostacolato un finanziamento vitale per la sanità pediatrica campana.

PUBBLICITÀ

Cirielli ha risposto ai suoi detrattori direttamente davanti ai cancelli del Santobono, definendo le accuse «una falsità».
«Alcuni grillini sostengono che io avrei votato contro 5 milioni di euro al Santobono. Quando l’ho letto, sono rimasto sinceramente sorpreso: non sapevo neanche di che cosa si parlasse», ha dichiarato.

Il viceministro ha poi chiarito di aver verificato il contenuto dell’emendamento, spiegando che «era un testo campato in aria dal punto di vista giuridico», inserito «in una legge che riguardava un altro ospedale».

Secondo Cirielli, la questione dei fondi al Santobono non rientra tra le competenze del governo nazionale, ma «è di competenza della Regione Campania, guidata dal centrosinistra».
«Semmai – ha aggiunto – avrebbero dovuto chiedere conto alla Regione, al PD e ai 5 Stelle, che oggi governano insieme a livello locale».

Il viceministro ha inoltre ricordato che, proprio grazie all’impegno del governo, il Santobono diventerà un IRCCS, ossia un istituto di ricerca scientifica riconosciuto, un passaggio che – ha sottolineato – «porterà nuove risorse e opportunità alla sanità pediatrica campana».

Cirielli ha infine lanciato un appello al confronto politico basato sui fatti e non sulle fake news: «Mi farebbe piacere che si parlasse di programmi e non di menzogne costruite a tavolino per screditare gli avversari».

PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ