Aurelio De Laurentiis rompe il silenzio e torna a parlare con franchezza del futuro infrastrutturale del Napoli, toccando uno dei nodi più critici degli ultimi anni: la realizzazione di un centro sportivo all’altezza delle ambizioni del club. “Abbiamo vinto due scudetti con centri sportivi di un certo livello, importanti per la prima squadra e più modesti per le altre,” ha dichiarato il presidente azzurro, sottolineando come, nonostante le difficoltà, la società sia riuscita a valorizzare il talento e a ottenere successi concreti. “Non ci è mai mancato nulla, poi la critica si può fare.”
Il problema, secondo De Laurentiis, è più profondo e riguarda il territorio stesso: “Abbiamo fatto la verifica di 25 siti per fare il nuovo centro sportivo. Ma in Campania, come in tanti altri posti d’Italia, hanno sepolto di tutto sotto terra. Quando faccio verifiche e trovo discariche o acqua nel sottosuolo, io che campi di calcio posso fare?”
Nonostante tutto, una soluzione sembra essere finalmente all’orizzonte. “Abbiamo trovato ora una ventina di ettari,” ha annunciato. “Devo mettermi in macchina per capire distanza, percorribilità, e soprattutto se i bambini di dieci anni possono arrivarci con i mezzi pubblici”
De Laurentiis: frecciatina al calcio femminile
Il presidente non si è limitato al solo tema delle strutture. Ha lanciato anche una stoccata alle istituzioni in merito al calcio femminile e ai campionati minori: “Le istituzioni fanno danni con grandi idee per rendere il calcio femminile professionistico, ma alzano i costi. Chi sta dietro al calcio sembra fare la guerra per non farlo funzionare. Non ci sono fondi per la Serie B, la Serie C e figuriamoci per il calcio femminile.”
De Laurentiis ha infine criticato la percezione pubblica delle società calcistiche: “I politici pensano che siamo miliardari, quando invece il 90% dei club è pieno di debiti” Dunque tra sogni di crescita e ostacoli strutturali, il futuro del Napoli passa anche dalla capacità di costruire solide basi, partendo dal terreno stesso.
