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giovedì, Aprile 25, 2024
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Le mani della camorra sulle aste giudiziarie ad Afragola e Casoria, 7 arresti contro il clan

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Le mani della camorra sulle aste giudiziarie ad Afragola e Casoria, 7 arresti contro il clan . Stamattina eseguita tra Napoli, Arzano, Cardito, Afragola e Casoria personale della Squadra Mobile di Napoli e del Commissariato di P.S. Afragola un’ordinanza restrittiva, emessa dal G.I.P. del Tribunale di Napoli, su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia, a carico di più soggetti. Tutti ritenuti a vario titolo, gravemente indiziati dei reati di turbata libertà degli incanti, estorsione, detenzione e porto di armi da fuoco clandestine aggravati dal metodo mafioso.

LE INDAGINI 

Le indagini, svolte tra novembre e dicembre 2020, permettevano  di raccogliere elementi probatori nei confronti di un gruppo criminale che, avvalendosi delle condizioni associazione di tipo mafioso, condizionava l’andamento di alcune aste giudiziarie relative ad immobili situati ad Afragola e Casoria. Territori storicamente riconducibili al controllo del clan Moccia. È emersa, in particolare, la realizzazione di atti intimidatori diretti ad influenzare l’esito di almeno tre aste giudiziarie ed assicurare un controllo di natura camorristico su questo tipo di attività.

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MINACCE AI CONCORRENTI DELLA ASTE

Nel corso della prima, riguardante più lotti, tenutasi il 25 novembre presso uno studio notarile sito in piazzetta di Porto a Napoli, gli estorsori hanno intimidito i partecipanti affinché desistessero o in alternativa versassero un prezzo per l’acquisto. Un primo aggiudicatario, che insieme al delegato d’asta non aveva ceduto alle prime pressioni, è stato ulteriormente intimidito nei giorni seguenti, con minacce varie e con l’esplosione di 5 colpi d’arma da fuoco all’indirizzo del portone di ingresso della sua abitazione.

Un secondo concorrente, invece, ha ceduto alle minacce versando agli indagati una somma di 20mila euro come onere per l’aggiudicazione dell’immobile. In relazione alla seconda asta, verificatasi il 2 dicembre presso uno studio professionale di Aversa, i malviventi si sono adoperati perché la procedura andasse deserta, allo scopo di far abbassare la base d’offerta. La terza intimidazione, infine, è stata realizzata il 3 dicembre nei confronti dell’acquirente di un immobile oggetto di esecuzione presso il Tribunale di Santa Maria Capua Vetere.

Custodia cautelare in carcere

1)                 LUCCI Antonio, nato a Napoli il 24.04.1965;

2)                 LUCCI Ferdinando, nato a Napoli il 13.02.1990;

3)                 D’AURIA Pasquale, nato a Arzano l’1.10.1962;

4)                 GAZZERRO Massimo, nato ad Afragola il 12.11.1970;

5)                 FATALE Rocco, nato a Cardito il 5.3.1967;

6)                 LUCCI Ciro, nato a Napoli il 8.7.1996;

Arresti domiciliari per:

7)                 RODONDINI Vincenzo  nato ad Afragola il 6.3.1968.

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