Aggredita e pesantemente insultata mentre faceva il suo lavoro. Ancora un’aggressione ai danni di un’autista Anm questa mattina a Posillipo. La dipendente è stata minacciosamente avvicinata sulla linea c31 da un uomo sulla cinquantina, per cause ancora ignote. Pesanti gli epiteti utilizzati dal passeggero. A causa dello shock la dipendente, che ha allertato gli Addetti al Servizio, non è riuscita a continuare il servizio. Dopo una visita in ospedale, i medici hanno dato una prognosi di 5 giorni. L’aggressione di stamattina alla giovane autista dell’ANM è estremamente simbolica del momento storico che stiamo vivendo – afferma Marco Sansone dell’Esecutivo Confederale Regionale USB Campania.
Non solo perché ormai sono all’ordine del giorno aggressioni ed atti vandalici nei riguardi del personale front line del trasporto pubblico locale e dei suoi beni pubblici come treni, autobus, stazioni e pensiline, ma anche perché ad essere aggredita senza alcun motivo, oggi, nella giornata internazionale per l’eliminazione della violenza contro le donne, è stata una giovane lavoratrice, precaria perché dipendente di un’agenzia interinale – continua Sansone.
Quanto accaduto stamattina mette in risalto due questioni: innanzitutto la necessità, come diciamo da tempo, di rafforzare non solo i controlli ed i presidi sul territorio, ma anche le cabine guida di treni ed autobus, e poi c’è la questione culturale contro la violenza sulle donne, sempre più fatte oggetto di aggressioni fisiche e verbali, soprattutto se lavoratrici di settori strategici che hanno a che fare con i servizi al pubblico; su questo secondo punto, c’è bisogno di inasprire le pene contro i reati di genere, ma soprattutto di investire in educazione scolastica e familiare, altrimenti saremo costretti ad intervenire sempre e solo dopo aggressioni e violenze – conclude Sansone”.