Emergono retroscena inquietanti dietro la stesa avvenuta venerdì scorso a via Francesco Saverio Correra, il famoso ‘Cavone’ di piazza Dante. L’obiettivo dei sicari era Luigi Lepre ‘o cines, nipote dello storico capoclan Ciro ‘o sceriff (deceduto nei mesi scorsi). Stando alle notizie raccolte dagli investigatori Lepre era in strada pochi minuti prima dell’agguato: in tutto sono stati esplosi nove colpi calibro 9×21. Il particolare è che l’assalto è stato guidato da uomini vestiti da operai, forse un modo per non dare nell’occhio o, molto probabile, un escamotage utilizzato per poter scappare indisturbati mimetizzandosi poi nel traffico cittadino. Sulle motivazione che hanno poi portato alla stesa c’è il massimo riserbo: da tempo nella zona vi sarebbe un giovane ras che avrebbe consolidato il proprio potere (legato in passato agli stessi Lepre) anche grazie ai ‘buoni uffici’ con il gruppo Saltalamacchia dei Quartieri spagnoli, altra ‘realtà emergente’ della camorra cittadina.
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