Allarme nei supermercati italiani per “non conformità microbiologica: presenza salmonella spp”. In particolare, si tratta di un lotto di salsiccia stagionata a marchio Bartoloni Salumi. Tramite un comunicato ufficiale, il ministero della Salute ha pubblicato un avviso di richiamo di un lotto con data di scadenza 23 maggio 2023, e prodotto il 13 settembre 2022.
Il prodotto “incriminato” è venduto in confezioni sottovuoto da 2 chili e successivamente commercializzato anche sfuso nei punti vendita. Agli acquirenti viene raccomandato di “non consumare il prodotto e di riportarlo al punto vendita d’acquisto“. La salsiccia stagionata in questione è prodotta dall’azienda Bartoloni Carni di Bartoloni Elisabetta & C. snc, nello stabilimento di frazione Fogliano, a Spoleto, in provincia di Perugia.
DAL NOSTRO ARCHIVIO | Napoli, Luca morto dopo “all you can eat” di sushi: ristoratore e medico verso il processo [ARTICOLO 16/09/2022]
Vanno a processo l’imprenditore cinese, ex titolare di un ristorante di cibo orientale al Vomero e il medico di famiglia, che si sarebbe limitato a consigliare una cura non adeguata (per altro dopo un consulto telefonico), senza disporre accertamenti specifici e analisi approfondite. Entrambi sono indagati nel processo per la morte di Luca Piscopo, morto dopo aver mangiato sushi. A riportare la notizia è Il Mattino.
Da un lato, il cibo scadente: non tracciato, conservato male e abbattuto con strumenti vecchi prima di essere servito; dall’altro, un intervento medico quanto meno poco tempestivo, che non è riuscito ad impedire la più tragica delle conseguenze.
Due avvisi di conclusione delle indagini, atto che fa in genere da preludio a una probabile richiesta di rinvio a giudizio, che portano la firma dei pm Federica D’Amodio e Luigi Landolfi, al termine delle indagini condotte dai carabinieri del Nas. Luca Piscopo, liceale di Soccavo morto a soli 15 anni lo scorso due dicembre. Ucciso da una infezione di salmonella e da cure superficiali e in ritardo, secondo quanto emerge dalla lettura dei due avvisi di garanzia spediti in questi giorni. È il 23 novembre scorso, quando Luca si reca assieme ad alcuni compagni di classe in un ristorante di sushi al Vomero (oggi ha cambiato gestione, dopo le prime indagini a carico dell’imprenditore di nazionalità cinese finito sotto inchiesta), al termine di una manifestazione studentesca al Vomero. Mangiano sushi, probabilmente con la formula “all you can eat”, le conseguenze sono pressoché immediate. Non solo per Luca, ma anche per alcune compagne di classe che accusano dei malori, ma fortunatamente riescono a superare i momenti critici.