Massimiliano Allegri è stato presentato ufficialmente come nuovo allenatore del Milan. Durante le presentazione a Milanello, il livornese si è soffermato anche sul Napoli a seguito di alcune domande postategli.
Allegri si sbilancia sulle squadre da battere nel prossimo campionato
“Le squadre che sono sempre al vertice sono il Napoli, che è la favorita dato che ha vinto lo scudetto nell’ultima annata. Poi ci sono Inter, Juventus, Atalanta, Roma e Lazio. Sono le solite 6-7 squadre forti, ed è per questo che è importante lavorare bene“. Max Allegri si sbilancia così sulla lotta scudetto del prossimo campionato di A, affermando che il Napoli è la prima della classe seguita a ruota dalla solite note.
L’ex tecnico della Juventus svia le domande relative ad eventuali interessamenti di altri club italiani per lui
Il tecnico durante la conferenza stampa di presentazione come nuovo allenatore rossonero ha cercato in tutti i modi di sviare eventuali domande relative a precedenti offerte o presunti accordi con altri club italiani. Allegri ha infatti affermato: “L’offerta più importante per me era il Milan, sono entusiasta e onorato di essere qui, questo club ha un fascino meraviglioso”.
Allegri-Napoli: poteva essere il dopo Conte in caso di partenza del leccese
Max Allegri e Aurelio De Laurentis si stimano a vicenda. Più volte il Patron del Napoli ha dichiarato di apprezzare il livornese. Dopo la vittoria dello scudetto sono nate insistenti voci inerenti ad Allegri e gli azzurri. Per molti, Max sarebbe stato il prescelto per sostituire Antonio Conte che avrebbe potuto lasciare dopo il quarto tricolore regalato ai partenopei. Alcune voci affermano che vi era già una base di accordo tra l’ex Cagliari e la società azzurra per continuare il lavoro iniziato da Conte proprio come aveva fatto ai tempi della Juventus. La storia però dice che il tecnico salentino ha accettato di proseguire con gli azzurri e Max ha trovato un accordo col Milan, i due per la prima volta si ritroveranno da avversari sul campo alla guida di due top team italiani.