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Anche il Vomero dice addio alle storiche edicole, chiudono o cambiano pelle

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Anche a Napoli e provincia i chioschi di edicole sono notevolmente diminuiti rispetto ad anni fa. Non fa eccezione il quartiere Vomero dove alcune edicole si trasformano.

La fine del cartaceo?

Il calo delle vendite dei giornali è un dato ormai accertato. Negli ultimi anni ci sono stati alcuni tentativi di dare un freno a queste chiusure, alcuni dei quali hanno avuto successo. Un metodo efficace è la diversificazione dei prodotti in vendita nei chioschi, che ora offrono anche biglietti dei mezzi pubblici, giochi per bambini, libri, cibi e bevande e souvenir. Recentemente hanno persino preso piede, con anche un più che soddisfacente esito, servizi come il ritiro pacchi.

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Quindici anni fa, c’erano circa 40mila edicole dedicate principalmente alla vendita di giornali e riviste; oggi se ne contano meno di 12mila. Negli ultimi cinque anni, la chiusura di chioschi è rallentata, con “solo” 2.700  chiusure, anche grazie ai sussidi governativi. Tra il 2018 e il 2019, le chiusure erano aumentate del 13,3%, ma questo tasso è diminuito negli anni successivi. Il governo offre aiuti fino a 6-7 mila euro all’anno, inclusi il “Tax credit” e il “Bonus edicole”, per un totale di 10 milioni di euro stanziati per il 2023.

Edicole storiche del Vomero si trasformano

Le edicole storiche del Vomero, che insieme a tanti altri locali facevano da sfondo caratteristico e tipico del quartiere, stanno via via lasciando il posto ad altre attività. Le strutture restano, ma al posto di quotidiani e riviste c’è ben altro. A breve un’edicola di via Alessandro Scarlatti (quella di fronte Camomilla) sarà uno spazio adibito alla pubblicità ed al noleggio. Altro esempio lampante è l’edicola di via Luca Giordano di fronte il ferramenta S.O.S. Chiaviche già da un po’ di tempo ha trasformato il suo locale in una bancarella di orecchini e collane.

Le parole di Gennaro Capodanno

Anche Gennaro Capodanno, presidente del Comitato Valori collinari già presidente della Circoscrizione Vomero, sì è espresso sull’argomento: “Anche le edicole dei giornali stanno scomparendo. È un fenomeno nazionale se non internazionale. Va detto che solo in Italia esiste questa tradizione, perché in realtà in tutti i Paesi che ho visitato i quotidiani si vendono nei supermercati e in altre attività commerciali. Quella dell’edicola era quasi una storia “nostra”. Una storia che nasce dal fatto che i nostri giornali si vendevano su delle carrozzine portate a mano da persone che li vendevano per strada. Poi furono trasformate in questi manufatti architettonici. Ma ormai si legge quasi tutto su Internet con abbonamenti, anche per non continuare a distruggere gli alberi. O si vira verso attività al servizio sociale e informative, o si trasforma tutto in altre attività”.

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