11.9 C
Napoli
venerdì, Aprile 19, 2024
PUBBLICITÀ

Omicidio di Pasquale Tortora ad Acerra, arrestati i killer del boss: incastrati da auto e pistola

PUBBLICITÀ

Nella mattinata di oggi i Carabinieri del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna hanno dato esecuzione ad un’ordinanza di custodia cautelare emessa dal GIP del Tribunale di Napoli su richiesta della Direzione Distrettuale Antimafia della Procura partenopea nei confronti di un 29enne di Qualiano e un 34enne di Marano di Napoli, entrambi noti alle forze dell’ordine e gravemente indiziati di “omicidio volontario”, “porto e detenzione illegale di arma da fuoco” e “ricettazione”, tutti reati aggravati dalle modalità e finalità mafiose.

Le indagini

L’indagine, coordinata dalla D.D.A. di Napoli e condotta dal citato Nucleo Investigativo, è scattata a seguito dell’omicidio di Pasquale Tortora. Si tratta di un 54enne acerrano, esponente apicale dell’omonimo clan, avvenuto ad Acerra il 20 maggio 2020. Le investigazioni sono risultate da subito estremamente complesse ed articolate, tali da richiedere anche l’intervento dei carabinieri del R.i.s. di Roma.
Nel corso dell’attività investigativa le forze dell’ordine hanno visionato decine di telecamere di videosorveglianza, sia pubbliche che private. È stato necessario anche analizzare minuziosamente un imponente flusso telefonico, per il quale sono stati utilizzati avanzati software appositamente concepiti.

PUBBLICITÀ

L’omicidio di Pasquale Tortora

Gli inquirenti hanno raccolto molteplici elementi per cui i due indagati risulterebbero gravemente indiziati di essere gli esecutori materiali dell’omicidio di Pasquale Tortora, delitto maturato negli ambienti camorristici locali, per cui sono tuttora in corso approfondimenti investigativi al fine di delineare i contorni dell’uccisione.
Per l’omicidio l’uomo ha utilizzato una pistola di grosso calibro, rubata anni prima nel Salernitano e gettata poco dopo l’azione di fuoco sotto un ponte tra Acerra e Pomigliano d’Arco. Rubata anche un’auto in un paese del napoletano a dicembre 2019. Nel corso delle indagini i militari hanno ritrovato arma e vettura. Il R.i.s. di Roma, invece, ha condotto gli accertamenti scientifici per l’identificazione di uno degli indagati.

I militari del Nucleo Investigativo di Castello di Cisterna avevano già arrestato il 29enne qualianese il 21 giugno scorso. In quell’occasione i carabinieri lo avevano trovato in possesso di una pistola clandestina, diversa da quella usata per commettere l’omicidio.

PER RESTARE SEMPRE INFORMATO SULL’EMERGENZA CORONAVIRUS, VAI SU INTERNAPOLI.IT O VISITA LA NOSTRA PAGINA FACEBOOK

PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Festa ai Ponti Rossi finita nel sangue, scarcerato presunto accoltellatore

Ha ottenuto gli arresti domiciliari nonostante le pesanti accuse a suo carico. Questa la decisione presa dal gip Vinciguerra...

Nella stessa categoria