Assegno Unico e Reddito di Cittadinanza, scatta l’aumento per alcune famiglie. L’Inps riconosce, congiuntamente e con le modalità di erogazione del Reddito di cittadinanza, una quota supplementare di beneficio economico riferita all’Assegno Unico e universale. La misura complessiva dell’integrazione Rdc-AU è determinata sottraendo dall’importo teorico spettante dell’assegno unico e universale la quota di RdC relativa ai figli che fanno parte del nucleo familiare, calcolata sulla base della scala di equivalenza.
Assegno Unico e universale per i figli a carico
L’Inps ha dato ulteriori chiarimenti su maggiorazioni per il nucleo per figli maggiorenni e genitori separati. Maggiorazione per genitori entrambi lavoratori.
-Nel caso in cui entrambi i genitori siano titolari di reddito da lavoro, si prevede una maggiorazione dell’assegno per ciascun figlio minore pari a 30 euro mensili. L’importo spetta in misura piena per un #ISEE pari o inferiore a 15.000 euro e si riduce gradualmente fino ad annullarsi in corrispondenza di un ISEE pari a 40.000 euro;
– Relativamente ai redditi assimilati a quelli da lavoro dipendente, si precisa che rilevano gli importi percepiti a titolo di NASPI e DISCOLL, a condizione che il soggetto risulti percettore al momento della domanda e per un periodo prevalente nel corso dell’anno;
– Ai fini della maggiorazione, infine, rileva anche il reddito del genitore che lavora all’estero con residenza fiscale in Italia.
– La maggiorazione spetta ai nuclei di genitori lavoratori #agricoli autonomi.
– Per i genitori lavoratori non può essere richiesta in caso di domanda presentata per un nucleo composto da un solo genitore anche se lavoratore.
Maggiorazioni in caso di nuclei numerosi
– Maggiorazione per ciascun figlio successivo al secondo di importo pari a 85 euro mensili. Spettante in misura piena per un ISEE pari o inferiore a 15.000 euro e che si riduce gradualmente, fino a raggiungere un valore pari a 15 euro, in corrispondenza di un ISEE pari a 40.000 euro. Maggiorazione forfettaria per i nuclei familiari con quattro o più figli.
Figli maggiorenni
L’Assegno Unico è riconosciuto ai nuclei familiari per ciascun figlio maggiorenne a carico, fino al compimento dei 21 anni di età a determinate condizioni.
Frequenti un corso di formazione scolastica o professionale, ovvero un corso di laurea;
Svolga un tirocinio ovvero un’attività lavorativa e possieda un reddito complessivo inferiore a 8.000 euro annui. Sia registrato come disoccupato e in cerca di un lavoro presso i servizi pubblici per l’impiego. Svolga il servizio civile universale.
Raggiungimento della maggiore età successivamente all’inoltro della domanda dell’Assegno Unico. Se i figli raggiungono la maggiore età successivamente all’invio della domanda, la norma prevede la possibilità che il figlio presenti domanda di AUU per conto proprio.