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sabato, Luglio 5, 2025
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Aversa, omicidio Emanuele Di Caterino: il killer vuole patteggiare la pena

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Nella giornata del 24 giugno si definirà il processo di secondo grado per la morte di Emanuele Di Caterino, il 14enne ucciso a Aversa il 7 aprile del 2013 da un 16enne con una pugnalata mortale inferta al cuore.

L’assassino fu condannato una prima volta nel 2014 a 15 anni di carcere ma la sentenza fu annullata dai giudici della Corte di Appello perché pronunciata dal tribunale in forma monocratica, mentre a loro avviso sarebbe dovuto essere un collegio a pronunciarsi. Così una nuova sentenza, stavolta valida, è arrivata nel marzo 2020, con una condanna ridotta a soli 8 anni di reclusione.

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Ora al processo d’Appello la difesa ha chiesto un patteggiamento allargato che potrebbe portare ad un ulteriore sconto di pena.
Maurizio Zuccaro, avvocato della famiglia della vittima, a poche ore dall’udienza del processo d’Appello ha detto che “non vogliamo vendetta, ma solo che venga fatta giustizia. Altrimenti vorrebbe dire che lo Stato giustifica chi uccide. Voglio ricordare che Emanuele fu colpito alle spalle con diverse pugnalate”.

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