È ricoverato in condizioni critiche all’ospedale pediatrico Santobono di Napoli il piccolo Pietro, 9 mesi, giunto in eliambulanza dall’ospedale di Sapri con un quadro clinico estremamente grave. Il bambino presenta fratture multiple, tra cui il femore destro e due costole, e gravi lesioni cerebrali riscontrate attraverso risonanza magnetica e TAC total body. Alcune delle fratture, secondo i medici, risalirebbero a episodi precedenti.
Pietro è arrivato al Santobono già sedato e intubato. È stato sottoposto a due delicati interventi neurochirurgici per contenere la pressione intracranica. La prognosi resta riservata.
Sulla vicenda indagano i carabinieri della compagnia di Sapri, con il supporto del comando provinciale di Napoli. I militari stanno cercando di chiarire l’origine e la tempistica delle ferite, ascoltando in queste ore i familiari del piccolo: la madre, 25 anni, residente da pochi mesi a Villammare, e il padre, un panettiere 32enne di Sapri.
A destare interrogativi è anche il primo accesso del bambino in ospedale, avvenuto il 28 maggio. In un post sui social, la madre ha espresso dolore e rabbia: “Perché non è stato approfondito in ospedale quando ho portato mio figlio? Perché mi è stato rimandato a casa con un antibiotico?”. Poi ha chiesto rispetto e silenzio per il difficile momento che la famiglia sta vivendo.
Pietro viveva con la madre, il fratellino di 4 anni e il compagno della donna. L’intera comunità del Golfo di Policastro è profondamente scossa. Il sindaco di Vibonati, Manuel Borrelli, ha dichiarato: “Non ci sono parole. Ogni nostro pensiero va al piccolo Pietro, con la speranza che possa farcela”.