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mercoledì, Aprile 24, 2024
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Bimbo ucciso di botte dal patrigno a Cardito, indagate due maestre

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Dovranno difendersi dall’accusa di omessa denuncia, nell’ambito di uno stralcio dell’inchiesta sulla morte del piccolo Giuseppe Dorice. Due maestre e la dirigente scolastica – recentemente sospese dal ministero – dovranno rispondere anche in sede penale, nell’ambito di un filone investigativo nato dal brutale assassinio del bambino iscritto alla scuola elementare Quasimodo di Crispano. Aveva sette anni, il piccolo Giuseppe, quando a gennaio di quest’anno è stato massacrato di botte dal convivente della madre. Lo riporta il Mattino.

Dall’ordinanza che ha portato all’arresto anche della madre emerse un quadro di omertà anche nell’ambiente scolastico. Le maestre sapevano delle violenze ma non hanno mai fatto e detto nulla. Anzi, prima di essere ascoltate dalla polizia negli attimi dopo l’omicidio, si mettevano d’accordo su quale versione dare, ma non sapevano di essere intercettate. I piccoli erano andati a scuola con evidenti segni di botte. “Perché voi non avete mai detto niente?”, hanno chiesto gli inquirenti alle maestre.
Nell’ordinanza c’è un episodio risalente al gennaio 2019. La sorella di Giuseppe era arrivata a scuola con una medicazione all’orecchio a seguito di una profonda ferita. Qualche mese prima, a novembre, la bimba era arrivata con le labbra gonfie. La bambina non veniva curata né lavata, i vestiti puzzavano di muffa, spesso aveva lividi: tutte osservazioni non risalenti all’ultimo periodo ma anche a diversi mesi prima.

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