Con il Decreto Fiscale collegato alla Legge di Bilancio 2019 scatterà la pace fiscale. Un condono per le cartelle esattoriali nel quale è compresa anche una sanatoria per il bollo auto.

Nel dettaglio, come stabilito dall’articolo 2 dell’ultima bozza del Decreto Fiscale il Governo ha intenzione di disporre lo stralcio dei debiti – fino ad un importo di 1.000€ – affidati agli agenti della riscossione dal 2000 al 2010. Tra i debiti che saranno compresi nel condono ci sono anche quelli riferiti al mancato pagamento della tassa di circolazione. Purché la cartella esattoriale faccia riferimento al periodo compreso tra il 2000 e il 2010.

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Per chi non ha pagato la tassa automobilistica per il periodo successivo al 2010, quindi, niente sanatoria; a tal proposito consigliamo la lettura del seguente articolo – Bollo auto non pagato, sanzioni e rischi.

La sanatoria per il bollo auto sarà differente però dalla rottamazione delle cartelle del 2017; in tal caso, infatti, l’automobilista ha potuto saldare i debiti pregressi per il mancato pagamento del bollo al netto di sanzioni e interessi. Con la pace fiscale in programma nel 2019, invece, chi non ha pagato il bollo auto non dovrà far nulla per saldare quanto dovuto. Sempre che il debito pregresso sia inferiore ai 1.000€ 

Sanatoria bollo auto: lo Stato stralcia i vecchi debiti

Il Decreto Fiscale 2019 – collegato alla Legge di Bilancio – dispone l’annullamento delle cartelle esattoriali di importo inferiore ai 1.000€. Tra le quali figurano anche quelle che si riferiscono al bollo auto non pagato.

Vengono, quindi, stralciate solamente le cartelle notificate dal 1° gennaio 2000 al 31 dicembre 2010. Prima di strappare una cartella di Equitalia, quindi, verificate che la data alla quale fa riferimento sia compresa nel periodo indicato.

In tal caso potete stare tranquilli. Il bollo auto non pagato sarà un lontano ricordo per lo Stato e ogni euro di debito – fino ad un massimo di 1.000€ – sarà cancellato.