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mercoledì, Aprile 24, 2024
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Bonus da 200 euro, a chi arriva in automatico e chi deve chiederlo

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Il decreto Aiuti è stato pubblicato, ieri, sulla Gazzetta Ufficiale. Dunque arriva il chiarimento per i beneficiari del bonus da 200 euro. L’erogazione automatica è stata prevista solo per lavoratori dipendenti, pensionati e titolari di reddito di cittadinanza con un reddito annuale lordo non superiore ai 25mila euro. Queste categorie vedranno arrivare i 200 euro netti in pagamento a luglio.

Invece i disoccupati con Naspi e Discoll e i lavoratori domestici dovranno presentare domanda, questi ultimi dovranno presentare un’apposita richiesti agli istituti di patronato, a differenza dei titolari di Reddito di cittadinanza che, così come i lavoratori dipendenti e i pensionati, si vedranno arrivare direttamente i 200euro con la mensilità di luglio.

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Arriva il maxi-assegno per i pensionati: 14esima e contributo da 200 euro

Il primo luglio i titolari di pensione riceveranno un maxi-assegno e il bonus da 200 euro, quest’ultimo contributo è previsto per redditi annuo inferiori ai 35mila euro. Dunque l’una tantum si sommerà anche alla cosiddetta 14esima, sempre in pagamento a luglio con lo stesso cedolino, spettante ai pensionati con un reddito personale annuo inferiore ai 13.659,88 euro.

L’importo della cosiddetta 14esima varia da 437 a 655 euro per i pensionati con almeno 64 anni d’età e un reddito individuale inferiore a 1,5 volte l’importo della pensione minima (525,38 euro) che su base annua equivale a 10.244,91 euro lordi. Per i pensionati sempre sopra la soglia anagrafica dei 64 anni e con un reddito individuale compreso tra una volta e mezzo e due volte il “trattamento minimo”. Quindi sotto i 13.659,88 euro lordi l’anno, il “valore” della 14esima cambia, anche in rapporto agli anni di versamenti contributivi, tra i 336 e i 504 euro.

Come riporta il Sole 24 Ore per arrivare al tetto dei 35mila euro vengono presi in considerazione dei redditi di qualsiasi natura. Ma c’è anche un elenco di voci escluse dal calcolo. A cominciare della casa di abitazione, dai trattamenti di fine rapporto, e dall’assegno unico. E a non incidere sono anche gli assegni familiari, gli assegni di guerra, gli indennizzi ai soggetti danneggiati da vaccinazioni obbligatorie, le indennità di accompagnamento e quelle per i ciechi parziali e per i sordi prelinguali.

 

 

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