Aumenta quasi a dismisura il picco influenzale a Napoli e in Campania in questi primi giorni del 2025. Facendo registrare, tra l’altro, la più alta percentuale di infetti a livello nazionale.
Virus influenzale, virus respiratori e, in misura minore, contagi da Covid-19, che stanno costringendo a letto in tanti. E non solo a letto tra le mura domestiche. Con l’avanzare del virus, infatti, sono in molti anche coloro che stanno assaltando i pronto soccorso delle aziende ospedaliere locali: dopo l’affollamento del pronto soccorso dell’ospedale Cardarelli è infatti andato in tilt anche quello dell’ospedale Cotugno, con 100 ricoveri segnalati.
Boom influenza e virus respiratori a Napoli, l’ASL sospende i ricoveri non urgenti
Fatto che ha portato l’ASL Napoli 1 Centro a sospendere i ricoveri, quantomeno quelli meno urgenti. Con un provvedimento urgente, firmato dal direttore generale Ciro Verdoliva, scatta dunque il blocco temporaneo per tutte le attività non urgenti in area medica (fatte salve le prenotazioni chirurgiche) e in tutti i presidi ospedalieri dotati di un pronto soccorso, dal Capilupi di Capri all’ospedale San Paolo, dal Vecchio Pellegrini all’Ospedale del mare passando anche per il Loreto e il San Giovanni Bosco. Questi ultimi, sebbene privi di area di urgenza, sono infatti coinvolti nei trasferimenti secondari.
“La rete dei Pronto Soccorso registra un iperafflusso di pazienti tale da congestionare ogni percorso assistenziale finalizzato alla dimissione ovvero al ricovero dei pazienti”, scrive l’ASL. Il fenomeno è acuito anche “dai trasferimenti provenienti dai territori limitrofi afferenti le altre aziende sanitarie”. Dalla mezzanotte di Capodanno al 4 gennaio “si sono registrati 2.032 accessi nei Pronto Soccorso dei Presidi Ospedalieri afferenti le competenze della ASL Napoli 1 Centro (P.O. Ospedale del mare, DEA II Livello; P.O. dei Pellegrini, DEA I Livello; P.O. San Paolo, DEA I Livello) con il dettaglio codici triage come di seguito: 311 bianchi, 988 verdi, 652 gialli, 81 rossi”.
A rischio soprattutto i pazienti fragili, gli anziani over 65, quelli già affetti da patologie. Per costoro l’influenza sta sovraccaricando le strutture di emergenza-accettazione. L’Asl si è subito attivata per fronteggiare l’emergenza. In Regione Campania è stata insediata l’Unità di Crisi e sono state approntate le prime misure per la gestione delle criticità.
Le disposizioni dell’ASL Napoli 1 Centro
Da qui, la decisione dell’Asl Napoli 1 Centro, che prevede, tra le altre cose, fino al 31 gennaio 2025 – fatto salva diversa disposizione:
- di sospendere in tutti i Presidi Ospedalieri afferenti l’ASL Napoli 1 Centro – ad horas – l’attività di elezione ospedaliera (limitatamente alla sola area medica) bloccando i ricoveri in regime programmato, fatta eccezione per le patologie oncologiche non differibili o comunque già programmate a breve.
- di dimettere ad horas – garantendo nel prosieguo 7 giorni su 7 giorni e con finestra oraria 08:00 / 20:00 – tutti i pazienti dimissibili utilizzando il servizio aziendale gratuito per il trasporto a domicilio. A tal proposito – ove il paziente fosse abbisognevoli di assitenza domiciliare – le Direzioni Mediche di P.O., ricevuta la comunicazione da ogni singola U.O., segnalino tempestivamente – ove necessario – le richieste di dimissioni protette alla COT competente per territorio e per conoscenza al Direttore DSB di competenza (che a sua volta provvederà ad attivare le competenze della U.O.S.D. Cure Palliative e Domiciliari diretta) affinché si possa procedere celermente alla presa in carico territoriale del paziente.
- di allocare i pazienti presenti in Pronto Soccorso ed abbisognevoli di ricovero presso i posti letto liberi di ogni singola Unità Operative dei PP.OO. aziendali, ricorrendo – in condizioni di sicurezza – anche all’utilizzo di posti tecnici aggiuntivi rispetto alla dotazione di posti letto ordinari potenziamento della dotazione organica dei Pronto Soccorso.
L’Asl, inoltre, ha deciso di attivare dal 7 gennaio il Day/Week Surgery del P.O. Ospedale del Mare e del P.O. dei Pellegrini, come strutture di degenza ordinaria temporanea e rispettivamente fino a 35 posti letto e fino a 7 posti letto, secondo le esigenze emergenziali. Di richiamare in servizio il personale in “pronta disponibilità” necessario sia per attivare i posti letto aggiuntivi e per incrementare il personale, di assicurare il funzionamento degli Ambulatori a Bassa Complessità tutti i giorni dalle ore 09:00 alle ore 19:00.