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sabato, Aprile 27, 2024
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Briatore lancia la sfida a Sorbillo: “Apriremo Crazy Pizza a Napoli”, ma parte già male

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Senza ombra di dubbio, la pizza è uno dei pochi, pochissimi alimenti che da sempre hanno diviso gli abitanti della nostra nazione. E se a parlarne sono Flavio Briatore e Gino Sorbillo, da tempo personaggi abituati a far parlare di sé, la questione diventa ancora più divisiva.

L’imprenditore ha lanciato il guanto di sfida al pizzaiolo napoletano e ha annunciato tramite un video pubblicato sui social che è pronto a sbarcare con la sua catena Crazy Pizza proprio a Napoli.

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Flavio Briatore annuncia l’apertura di “Crazy Pizza” a Napoli e sfida Sorbillo: ma parte già male..

Il dibattito tra i due è partito dalla decisione di Briatore di inserire nel suo menù una pizza chiamata Vesuvio, realizzata con ingredienti campani. Per Gino Sorbillo, interrogato dal Gambero Rosso, è una scelta sbagliata: “Certo, la chiamerei più ‘al sapore di Napoli’ – ha spiegato – è bello che usi i pomodorini del Piennolo, il provolone del monaco, l’extravergine. Però poi la stende con mani e matterello! Non si fa, Flavio. Così si schiaccia tutto!”, il commento del pizzaiolo che comunque non voleva essere aggressivo.

Alle parole di Sorbillo ha risposto Flavio Briatore attraverso un video social, poi pubblicato anche dallo stesso Sorbillo sul suo profilo. “Ho visto che il maestro Sorbillo di Napoli ha fatto dei commenti sul nome della pizza che noi abbiamo chiamato “Vesuvio” in onore dei napoletani e della Campania. Lui dice che è sbagliato chiamarla “Vesuvio” perché non è di cultura campana”. Briatore prosegue poi elencando gli ingredienti che la condiscono: “L’abbiamo chiamata così perché gli ingredienti sono: mozzarella di bufala di Paestum, provola affumicata dei monti Lattari, provolone del Monaco e pomodorini del “pinnòlo”. Per cui sono tutti prodotti campani”, ed è qui che l’imprenditore cade nell’errore. Sbaglia infatti l’accento sui famosi pomodorini del “piènnolo”. Un errore che soprattutto i follower campani hanno notato e sottolineato.

La critica alla pizza all’ananas di Sorbillo

Il video di Briatore continua poi con una frecciata al pizzaziolo, che ha recentemente creato scalpore inserendo la pizza all’ananas nel menù dei suoi ristoranti: “Io a Napoli sono stato diverse volte, non ho mai visto delle piante di ananas. Per cui non capisco dove sia la napoletanità dell’ananas. Sarà più napoletano il pomodoro del “piennòlo” o la bufala di Paestum o la frutta esotica come banane o ananas, che sicuramente non hanno nulla a che vedere con la napoletanità?”.

E infine lancia la sfida al pizzaiolo napoletano annunciando l’apertura, nel capoluogo partenopeo, del suo locale: “La grande notizia è che noi apriremo “Crazy Pizza” a casa sua, così ci confrontiamo sullo stesso terreno. Noi dobbiamo sempre confrontarci con i più forti. Sorbillo è forte a Napoli, noi diventeremo fortissimi a Napoli. Ci vediamo al “Crazy Pizza Napoli”. Viva Napoli”.

 

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