mercoledì, Luglio 30, 2025
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Cambiano le strategie di mercato, Conte vuole un Napoli camaleontico

Che la conferma di Antonio Conte sulla panchina del Napoli fosse tutt’altro che scontata, lo evidenzia anche il cambio di strategia sul mercato di Giovanni Manna. Il giovane ed abile direttore sportivo aveva puntato forte sulla Ligue 1, assicurandosi i due talenti più cristallini del Lille, Jonathan David e Edon Zhegrova, ma l’allenatore campione d’Italia ha bloccato le operazioni quando vi erano da apporre soltanto le firme sui contratti.

Non una questione tecnica, visto che entrambi i giocatori godono della stima dell’ex ct, ma prettamente tattica. Il Napoli quest’anno ha dimostrato poter indossare, per scelta o necessità, vari abita: dal più congeniale 4-3-3 al 4-4-2 di fine stagione. Due moduli perfettamente assorbita dagli azzurri, che quest’anno però potrebbero rispolverare un vecchio chiodo fisso dell’allenatore salentino.

Conte vuole, infatti, allungare la rosa con calciatori capaci di giocare in un ipotetico 3-5-2 e a questa volontà sarebbe dovuta la decisione di non andare fino in fondo con David e Zhegrova e virare su profili tatticamente più duttili.

È il caso di Gutierrez del Girona, laterale di fascia sinistra, abilissimo a giocare a tutta fascia. L’eventuale arrivo del canterano del Real Madrid permetterebbe ad Olivera di essere utilizzato come braccetto di sinistra. Gutierrez sarebbe, dunque, in competizione per una maglia con Leonardo Spinazzola che, fino all’infortunio agli Europei del 2021, era considerato tra i migliori al mondo in quel ruolo.

Olivera andrebbe, dunque, nel pacchetto di centrali che già conta Alessandro Buongiorno, Juan Jesus, Amir Rrahmani (o Beukema in caso di cessione del kosovaro) e il nuovo arrivato Luca Marianucci. Capitan Di Lorenzo sarebbe, invece, utilizzato come braccetto di destra.

A questa ipotesi tattica sarebbe legata anche la volontà di acquistare un laterale di destra, da mettere in competizione con Matteo Politano, e non più un esterno d’attacco come Zhegrova.

Negli ultimi giorni il Napoli ha, infatti, chiesto informazione all’Atalanta per Raul Bellanova, e dopo essersi visto chiudere la porta in faccia, ha bussato a quella della Fiorentina per il brasiliano Dodo.

Non cambiano, invece, i piani a centrocampo che dovrà essere composto, in ogni caso da sei elementi. Confermati Gilmour, Lobotka (salvo interessamenti di big europei), McTominay e con De Bruyne che domani si tingerà da azzurro, restano ancora due posti. Uno sarà occupato molto probabilmente da Musah con cui vi è già un accordo con il Milan sulla base di 20 milioni di euro più bonus. L’altro al momento è utilizzato da Frank Anguissa, che però vorrebbe cambiare aria dopo due scudetti in azzurro. In caso di uscita, il Napoli tornerà alla carica per Davide Frattesi.

In attacco Giacomo Raspadori e David Neres si giocherebbero il posto accanto a Romelu Lukaku, il cui vice potrebbe essere Lorenzo Lucca, anche se non sono da scartare i nimi di Bonnie ed eventuali piste estere.

Con un mercato improntato in questa direzione, Antonio Conte avrebbe finalmente il suo Napoli camaleontico, partendo dalle certezze del 4-3-3 e del 4-4-2, ma con la possibilità di varare all’occorrenza la difesa a 3 i cui meccanismi sono da sempre il biglietto da visita dell’allenatore ex di Inter e Juventus.