Erano imputati in quanto indicati come capi, promotori e partecipe del clan Puccinelli, una delle formazioni criminali di più lunga data del Rione Traiano. Francesco Puccinelli, Giuseppe Lazzaro e Salvatore Basile in primo grado erano stati condannati rispettivamente a 12 (i primi due) e nove anni (Basile in quanto ritenuto solo partecipe del clan). In Appello non sono mancate le sorprese con le pene letteralmente abbattute per i primi due. Merito dei loro legali, per Puccinelli gli avvocati Antonio Abet e Andrea Lucchetta mentre per Giuseppe Lazzaro gli avvocati Giuseppe Perfetto e Marco Bernardo.
In pratica per i due ras è stata riconosciuta la continuità con una precedente sentenza per associazione finalizzata al traffico di sostanze stupefacenti con Puccineli che è passato a un anno e Giuseppe Lazzaro a due anni e sei. Un risultato che premia soprattutto la linea difensiva del secondo visto che Lazzaro nella precedente sentenza veniva identificato come uno dei capi del gruppo mentre Puccinelli un semplice capopiazza. Addirittura per Lazzaro vi era la presenza di recidiva infraquinquennale reiterata: quindi il ras da dodici anni passa due anni e sei con uno ‘sconto’ consistente di oltre nove anni. Per Basile invece, difeso da Elena Manzi, la condanna scende a otto anni e quattro mesi