Gli inquilini non riuscivano a pagare il fitto di casa e così il proprietario si è rivolto alla camorra per intimidirli. L’inquietante dettaglio emerge dall’ordinanza di custodia cautelare relativa all’operazione che, ieri, ha portato all’esecuzione di 14 misure di custodia cautelare nei confronti di altrettanti indagati delle nuove leve del clan dei Casalesi.
Da quanto ricostruito dalla Direzione Distrettuale Antimafia, uno dei destinatari del provvedimento, Antonio Mezzero tornato in libertà dopo 24 anni di reclusione, avrebbe tentato di dare nuovo slancio criminale alla fazione Schiavone.
Secondo le indagini il proprietario dell’appartamento, invece, come riporta il Corriere della Sera, di rivolgersi a un avvocato per risolvere la questione ha pensato di chiedere al clan che ha preso di mira la giovane coppia. Prima la famiglia ha subito l’incendio l’auto e poi il trancio dei cavi elettrici, dopo il rifiuto, tra l’altro, di pagare una bolletta elettrica da loro ritenuta troppo alta.
Gli episodi sono stati denunciati alle forze dell’ordine dalle vittime che nell’esposto hanno anche messo in evidenza le tensioni esistenti con il padrone di casa. Hanno fatto presente anche che per loro impossibilità a lasciare l’abitazione, prima della scadenza del contratto, in quanto genitori di una neonata.
