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Campi Flegrei, l’Osservatorio vesuviano: “Il suolo continua a deformarsi”

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Il rappresentante dell’ONU Kamal Kishore ha fatto visita agli uffici della protezione civile della Regione Campania, lanciando un messaggio sui Campi Flegrei.

Kamal Kishore è il capo dell’UNDRR, l’Ufficio delle Nazioni Unite per la Riduzione del Rischio di Disastri. Sui profili social della protezione civile regionale ha lanciato un messaggio riguardo il bradisismo.

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Credo che la cosa più importante, relativamente al bradisismo, sia che la gente capisca il rischio che corre. Scosse frequenti, anche lievi, possono creare panico tra la popolazione. Ma con una comprensione realistica del rischio, se si sa che il bradisismo non indica necessariamente un grande terremoto ma che è un fenomeno frequente con impatti locali, si può affrontare la situazione in modo più consapevole. Lo stesso vale per le eruzioni vulcaniche.” ha spiegato il rappresentante.

Kishore ha spiegato come il lavoro in Italia sui vulcani e sui Campi Flegrei sia impressionante, ritenendo l’ufficio della protezione civile italiano uno dei migliori al mondo. “Efficace interdisciplinare, coinvolge la gente e punta molto sulla comunicazione. Credo sia davvero ottimo tutto ciò. Spero davvero che si possa mostrare al mondo ciò che si fa qui” ha poi aggiunto.

L’UNDRR 

L’UNDRR, è l’Ufficio delle Nazioni Unite per la Riduzione del Rischio di Disastri. A lavorarci sono centinaia di esperti della comunità scientifica e tecnologica, che si confrontano raccogliendo dati e informazioni tecniche.

L’UNDRR lavora a stretto contatto con i paesi per aiutarli a costruire o rafforzare i sistemi di sicurezza, sistemi che aiutano e salvano diverse vite. L’operazione parte sempre da un’analisi dati e cerca di rafforzare sistemi integrati per gestire il rischio.

“Gli investimenti fatti mi danno molta fiducia nella ricerca scientifica in corso. Se c’è un dialogo costante, quindi, tra la gente e gli scienziati su vulcani o bradisismo, credo che possiamo gestire il problema efficacemente” ha dichiarato Kishore riguardo l’analisi fatta in Campania sui Campi Flegrei.

Terremoto nei Campi flegrei, l’Osservatorio vesuviano: “Il suolo continua a deformarsi”

“Ieri era in corso uno sciame sismico, iniziato subito dopo il primo evento localizzato a nord della Solfatara, a una profondità di 2,8 chilometri e con una magnitudo di 2.1”. Mauro Antonio Di Vito, direttore dell’Osservatorio Vesuviano, commenta con l’AGI l’ultima scossa avvertita dai residenti nei Campi flegrei, sottolineando che l’attività sismica prosegue con caratteristiche simili ai mesi precedenti.

“La deformazione del suolo sta continuando a velocità simile a quella registrata da agosto in avanti. È una velocità relativamente bassa”, dice Di Vito spiega che l’attività sismica è attualmente caratterizzata da un numero ridotto di eventi e da un’energia rilasciata di livello medio-basso: “Il degassamento continua a essere molto forte, soprattutto nell’area della Solfatara e dei Pisciarelli, con emissioni anche a mare. Tuttavia, le temperature e i rapporti tra i gas sono rimasti stabili”. Secondo il direttore dell’Osservatorio, non ci sono variazioni significative che possano indicare un’evoluzione critica del fenomeno. “Monitoriamo costantemente l’area e non ci sono segnali di particolare preoccupazione, ma restiamo sempre vigili”, aggiunge.

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