33.7 C
Napoli
venerdì, Luglio 4, 2025
PUBBLICITÀ

Caso scommesse, la “talpa” di Corona inchioda Zaniolo: “Puntava sulla Roma, gli audio in una chiavetta usb”

PUBBLICITÀ

Spuntano nuovi dettagli e indicrezioni sulla bolla calcioscommesse che sta investendo il mondo del calcio, specialmente quello italiano. Questa volta sarebbe stato presentato un testamento alla procura con la quale Petra, informatore di Corona, si sarebbe assicurato in caso venisse “fatto fuori”. Inoltre spuntano nuovi nomi.

La chiavetta di Petra che incastra Zaniolo

Maurizio Petra, zio dell’ex calciatore di Inter e Piacenza Antonio Esposito e informatore di Fabrizio Corona, è tra i protagonisti del caso calcioscommesse come fonte primaria. Questa volta Petra avrebbe lasciato alla procura di La Spezia un testamento, collegato ad una chiavetta USB da dare subito a chi indaga sul caso scommesse in caso della sua stessa morte. Secondo alcune indiscrezioni, in questa chiavetta ci sarebbero i file che incastrano Niccolò Zaniolo, che sempre più fermamente respinge le accuse di aver scommesso sul calcio – e quanto più sulla Roma – ma contemporaneamente i genitori ammettono la violazione del reato di “esercizio abusivo di attività di giuoco o di scommessa”, per aver scommesso su siti illegali, e per il quale Zaniolo è indagato assieme a Fagioli e Tonali. Per Corona, e quindi anche per Petra, Zaniolo avrebbe però scommesso su un match della Roma in Coppa Italia, nel quale tra l’altro non era presente.

PUBBLICITÀ

Altri nomi tirati in ballo dagli audio

Petra, intervistato da La Verità, ha inoltre aggiunto dettagli su altri giocatori coinvolti: si tratterebbe di Lamela, Barella e Gyasi. Queste le pesanti dichiarazioni: “In un audio si sente chiaramente la voce di Antonio (Esposito, ndr) e di Zaniolo che conversano, secondo mio nipote, con altri calciatori di Serie A. Uno ha un accento che sembra portoghese… parlano chiaramente di scommesse fatte, di somme vinte e perse (57.000 euro, 30.000, 6.000), di importi consistenti. Su specifica domanda di Antonio i presenti rispondono menzionando i nomi di Lamela, Gyasi, Barella, lo stesso Nicolò. Si sente Antonio dire: ‘State attenti, se vi beccano vi inc…’ o qualcosa del genere. Mio nipote chiede anche: ‘Ma dove vi mettete a giocare?’. E, non ricordo chi, risponde: “Nelle stanze”, senza specificare a quali stanze si riferisse”.

La replica di Barella

Sulle parole di Petra a La Verità è intervenuto uno dei diretti interessati, Niccolò Barella. Il centrocampista neroazzurro con una storia Instagram smentisce categoricamente ogni tipo di coinvolgimento nel caso:

 

PUBBLICITÀ
PUBBLICITÀ

RESTA AGGIORNATO, VISITA IL NOSTRO SITO INTERNAPOLI.IT O SEGUICI SULLA NOSTRA PAGINA FACEBOOK.

PUBBLICITÀ

Ultime Notizie

Dramma alla partita di padel, Giosuè muore nel Casertano

Un improvviso malore ha colpito Giosuè Alois durante una partita di padel, 57enne, noto imprenditore originario di San Leucio....

Nella stessa categoria

PUBBLICITÀ