Il Gip di Napoli nord ha disposto la scarcerazione, rilegandoli agli arresti domiciliari di D’Andrea Giuseppe, D’Andrea Emanuele e D’andrea Nunzio, accusati di tentato omicidio ed arrestati lo scorso aprile.
Secondo quanto emerso dalle indagini di polizia giudiziaria, la notte del 1 aprile a Casoria D’Andrea Giuseppe imprenditore incensurato, per vecchie rugini dovute presumibilimente a questioni di vicinato, esplose ben nove colpi di pistola in direzione del vicino di casa.
Mentre l’autovettura della vittima veniva attinta dai colpi esplosi, il fratello Emanuele, con la propria vettura speronò reiteratamente l’auto della vittima. Sopraggiunse poi, il padre di Giuseppe, il quale con la propria vettura cercò ancora una volta di speronare l’auto.
Non appagati, D’Andrea Emanuele scese dalla propria auto e con un martello di circa 50 cm fracassò il vetro della vettura della vittima, il quale solo miracolosamente riuscì a sfuggire alla furia criminale. .
Le indagini della Procura di Napoli nord consentirono a poche ore dal cruento raid l’arresto dei tre indagati, i quali a distanza di pochi mesi dai fatti sono stati sottoposti con ordinanza pronunciata dal gip di napoli nord, in accoglimento della istanza prensentata dal pensalista Dario Carmine pPocentese, alla misura degli arresti domiciliari.