Il gup del tribunale di Napoli Nord, all’esito del giudizio celebrato nelle forme del rito abbreviato, ha condannato Nicola Palmentieri alla pena di 3 anni di reclusione riqualificando il reato di tentato omicidio a lui contestato in quello di lesioni personali gravi.
Palmentieri è stato condannato anche per il porto dell’arma da taglio e per il delitto di danneggiamento.
Secondo quanto emerso della indagini e dalla denuncia della persona offesa, a seguito di una lite in famiglia, nasceva una colluttazione tra Palmentieri ed il suocero. Il primo sferrava diversi fendenti (almeno sette) in zone vitali del corpo, attingendo il suocero al tronco, all’addome, all’inguine e al gluteo.
In sede di convalida dell’arresto veniva confermata la contestazione di tentato omicidio ma Palmentieri otteneva gli arresti domiciliari.
Al’esito del giudizio di primo grado, è stato riqualificato il reato di tentato omicidio in quello di lesioni personali gravi accogliendo dunque le richieste del legale del palmentieri l’ avv. Dario Carmine Procentese.
Il gup inoltre ha sostituito la misura cautelare degli arresti domiciliari con quella del divieto di avvicinamento alla persona offesa