I gestori dei 19 chioschi di Mergellina, chiusi da alcuni mesi su disposizione della Procura della Repubblica di Napoli, hanno tenuto un sit-in all’esterno di Palazzo San Giacomo per chiedere una immediata riapertura delle attività. “Nel frattempo che gli organi preposti facciano il loro lavoro, ci consentano un’apertura almeno momentanea per salvare i bilanci familiari messi a dura prova dallo stop”, affermano i titolari dei chioschi. La manifestazione di oggi sarà replicata lunedì 26 agosto. È intenzione degli stessi gestori di tenere altre manifestazioni dinanzi la Procura della Repubblica di Napoli e alla Prefettura. Una delegazione è stata poi ricevuta a metà mattinata dallo staff dell’assessorato alle attività produttive guidato da Teresa Armato.
Francesca Presutto, la figlia di uno dei titolari del chiosco “O Lucian’’, situato all’inizio della Riviera di Chiaia non lontano dall’ingresso di piazza Vittoria della Villa Comunale, risponde alle accuse. «Non ci stiamo a passare per delinquenti. È brutta l’immagine che stanno dando di noi. Una famiglia come la nostra ha sempre lavorato tenendo sempre lontano certe pratiche e certi ambienti».
Il danno di immagine che i gestori dei chioschi dicono di subire, fa il paio con quello economico data la chiusura forzata in piena estate. «I prodotti li dobbiamo lo stesso pagare, i frigoriferi sono accesi anche se i chioschi ora sono chiusi per sequestro».
Salvatore Buoninsegni gestore dello chalet Pelè alla rotonda Diaz, aperto dal 1976 da sua mamma, assicura: «Abbiamo sempre pagato i tributi. Non vogliamo essere tacciati di essere degli abusivi che speculano». Secondo quanto riferisce lo stesso Salvatore i chioschi ora sequestrati «sono stati autorizzati dal Comune e dall’architetto dell’urbanistica. La prima volta ciò fu fatto alla Rotonda Diaz nel 2004 e poi due anni dopo per gli altri, con una conferenza dei servizi». Dal 2023 qualcosa è cambiato, dal Comune non si è fatto sentire nessuno e come un fulmine a ciel sereno è arrivata la chiusura per tutti noi, senza nessun preavviso».