Niente carcere per Massimo Venosa, 48enne originario di San Cipriano D’ Aversa e considerato elemento di vertice del Clan dei Casalesi, in particolare del gruppo Schiavone-Venosa.
Il Tribunale di Sorveglianza di Napoli, ha accolto la richiesta dell’avvocato Vittorio Fucci, disponendo il proseguimento del differimento dell’esecuzione della pena in regime agli arresti domiciliari.
Venosa era stato arrestato il 24 febbraio del 2020 a seguito di una condanna definitiva a 10 di reclusione per associazione a delinquere di stampo mafiosa, traffico di stupefacenti aggravato dal metodo mafioso, estorsioni e racket. Le indagini erano assistite da intercettazioni telefoniche, ambientali, da appostamenti e dalla collaborazione di alcuni pentiti, in particolare del boss pentito Raffaele Venosa, reggente pro-tempore del clan dei Casalesi, che durante la collaborazione con la giustizia, delineava la figura del parente Massimo Venosa, come elemento di spicco del Clan dei Casalesi, che faceva da promotore dei traffici di droga del clan e gestiva le estorsioni, il racket a imprese e commercianti e intere piazze di spaccio tra cui quella di Casale di Principe.
Il maxi-blitz in cui fu coinvolto Massimo Venosa portò all’ arresto anche di Walter Schiavone, figlio del super-boss Francesco Schiavone alias “Sandokan”.
Venosa era detenuto presso il carcere di massima sicurezza a Sulmona, poi nel 2022, su accoglimento delle tesi dell’avvocato Vittorio Fucci, era stato scarcerato dal Tribunale di Sorveglianza di Sulmona, che gli concesse la detenzione domiciliare. In seguito, però, il Tribunale di Sorveglianza di Napoli aveva ritenuto la non sussistenza della prosecuzione dell’incompatibilità e così fu riarrestato e tradotto nel carcere di Benevento. Successivamente la Corte di Cassazione, accogliendo le tesi del suo legale, aveva annullato la decisone del Tribunale di Sorveglianza di Napoli e poi nel 2024 il Magistrato di Sorveglianza di Avellino, accogliendo le tesi dell’avvocato Fucci, aveva scarcerato di nuovo Venosa, concedendogli la detenzione domiciliare.